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CIAS Unife e Liceo Ariosto | Presentato il progetto SYMBIEN "Aule verdi" per il benessere a scuola

14/10/2024

Unife, le imprese e il territorio

Due anni di sperimentazione per un risultato di grande spessore: la creazione di un prototipo di “aula verde”, primo tassello di un mosaico più ampio, in grado di portare a una vera e propria riqualificazione degli spazi scolastici, creando le basi per un ambiente più sano, vivibile e motivante sia per studentesse e studenti che per gli insegnanti.

Ideatore del progetto SYMBIEN (School Symbiotic Environments) è stato il CIAS dell’Università di Ferrara, Centro ricerche Inquinamento fisico microbiologico Ambienti alta Sterilità, diretto dal Professor Sante Mazzacane e dalla Professoressa Elisabetta Caselli, in collaborazione con il Liceo “Ludovico Ariosto”, dove si è svolta tutta l’attività di rilevamento, alla quale ha partecipato la classe 5^N dell’indirizzo scientifico. 

I risultati del progetto, che ha visto anche il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale, dell’Amministrazione provinciale, del Consorzio Futuro in Ricerca srl. e di due realtà private – Aldes srl, Modena e COPMA Scpa, Ferrara , sono stati recentemente illustrati alla presenza delle autorità, dei giovani protagonisti e delle loro famiglie.

“A fornirci l’input per la ricerca sono stati i problemi di contaminazione, evidentissimi, che si notano abitualmente negli spazi ad elevato affollamento – ha dichiarato il Professor Mazzacane, direttore del CIAS –. Già in passato il nostro centro ha effettuato studi sul tema, ma in questo caso abbiamo esteso lo studio a più aspetti, sviluppandolo costantemente in corso d’opera. Se le aule fossero climaticamente accoglienti, ventilate adeguatamente, più salubri ed esteticamente gradevoli gli studenti con ogni probabilità vorrebbero trascorrerci più ore e ne trarrebbero beneficio tanto loro sul piano dell’apprendimento, quanto i docenti nel loro lavoro quotidiano”.

Partito nell’anno scolastico 2022/2023, il progetto SYMBIEN ha mirato all’ottimizzazione dei parametri termo-igrometrici, fisici, chimici, energetici, microbiologici ed estetici di un’aula prototipo del Liceo. Obiettivi di estrema importanza come sottolineato anche dai rappresentanti delle istituzioni presenti, il Vicesindaco e Assessore all’ambiente e a Ferrara Città Universitaria del Comune di Ferrara Alessandro Balboni:

“si parla spesso di qualità dell’aria esterna, ma non si considera, per contro, ciò che respiriamo nei locali chiusi, in particolare quando al loro interno la concentrazione di persone è elevata”.

Il Presidente della Provincia di Ferrara Daniele Garuti ha commentato: “Il Progetto SYMBIEN è un esempio che dimostra quanto sarà importante, in prospettiva futura, rivedere razionalmente le progettazioni considerandone l’impatto su chi le abiterà, le frequenterà o ci lavorerà ”.

Il progetto SYMBIEN

Nel corso del progetto i ricercatori del CIAS, affiancati da alunne e alunni, hanno svolto campionamenti microbiologici per monitorare la contaminazione potenzialmente patogena, con un focus particolare su batteri, funghi e antimicrobico-resistenza (AMR).  Inoltre, grazie all’installazione di sensori specifici, sono stati monitorati i valori di temperatura, umidità relativa, pressione atmosferica, concentrazione di anidride carbonica. Al fine di migliorare la qualità dell’ambiente interna è stato introdotto un nuovo sistema di ventilazione meccanica (fornito da Aldes srl di Modena), di cui sono stati monitorati anche i consumi elettrici, e alcune piante (a cura dell’Orto Botanico e Erbario dell’Ateneo) “che da sole, secondo i dati ricavati, hanno portato a un calo fino al 50% di funghi e muffe, responsabili, spesso, di allergie e infezioni respiratorie”. Oltre a ciò, è stato poi adottato il sistema di sanificazione con probiotici PCHS, fornito da COPMA Scpa di Ferrara, già in uso nell’Ospedale di Cona, in tutta l’Università di Ferrara e negli asili nido e scuole materne della città, oltre che in numerose altre realtà nazionali. Sul piano estetico-formale, infine l’aula prototipo è stata dotata di elementi di arredo, come quadri e pannelli esplicativi della ricerca, progettati direttamente dagli studenti insieme alla Professoressa Maddalena Coccagna del CIAS.

risultati ottenuti hanno evidenziato un efficace controllo dei parametri termo-igrometrici e dei consumi energetici, una riduzione superiore al 70% della concentrazione di anidride carbonica, un calo di microrganismi patogeni del 63-78% nell’aria e sulle superfici, e un abbattimento fino al 99,99 % dei geni codificanti AMR.

Come prospettive ulteriori, il CIAS ha proposto l’azzeramento dei consumi energetici da fonte tradizionale e l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica: “un traguardo – ha dichiarato il Professor Mazzacane – che si potrebbe raggiungere con l’installazione di un sistema fotovoltaico senza batterie di accumulo, realizzando un’aula green sotto ogni aspetto”.

Un esempio di interazione fra studentesse, studenti e ricercatori

Nel corso dello studio gli studenti hanno partecipato attivamente a circa 50 ore di incontri formativi esclusivi, tenuti da specialisti di settore e da docenti del Liceo e dell’Università di Ferrara, che hanno spaziato dalla botanica alla fisica, microbiologia, architettura e design degli ambienti, diritto, storia, letteratura, arti visive e comunicazione. Proprio per questo il Progetto SYMBIEN è diventato percorso di PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) per la classe partecipante.

“Quando la ricerca incontra la scuola, è sempre un buon giorno – ha affermato la Professoressa Isabella Fedozzi, dirigente scolastica del Liceo Ariosto – e lo diventa ancor di più quando grazie a queste occasioni formative gli studenti possono scoprire quanto sia preziosa una concezione globale del sapere”.

Interazioni interdisciplinari pienamente confermate e apprezzate anche dalle due rappresentanti della classe 5^N, Claudia Franceschini e Sofia Righetto, che raccontando la loro esperienza nel Progetto SYMBIEN hanno rimarcato l’utilità di avere conosciuto sul campo “la relazione inscindibile che può esistere fra materie teoricamente molto diverse e l’importanza della capacità organizzativa, della flessibilità, della dinamicità, della pratica accostata alla teoria”.

Il progetto è sfociato, tra l’altro, anche nella partecipazione degli studenti come protagonisti di un video illustrativo e nella creazione di una cartella stampa.

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Le studentesse e gli studenti del Liceo durante i laboratori pratici.

“Davvero un progetto originale – ha dichiarato la Professoressa Cristina Di Bona, referente PCTO dell’Ariosto – che mi auguro sia di ispirazione per altre iniziative ancora in divenire. Spero che SYMBIEN si riveli il punto di partenza di qualcosa di più grande”.

 “I risultati, nello studio, si ottengono con la fatica e con la perseveranza: nulla arriva gratis o facilmente. Ma quando i giovani possono vivere esperienze come questa, il valore aggiunto e le soddisfazioni sono grandi, e ripagano di tutto. L’importante è continuare su questa strada, sollecitandoli convintamente verso la ricerca e verso l’università”, ha specificato la Professoressa Roberta Rizzo, prorettrice alla ricerca di Unife.

Materiali utili 

Il video di presentazione del progetto SYMBIEN, realizzato dagli studenti della classe 5N del Liceo Ariosto.