Ecosister | Le tre sfide ferraresi del pillar Public Engagement
Unife, le imprese e il territorio
L'Università di Ferrara è al centro di tre sfide prioritarie per promuovere la transizione ecologica nel nostro territorio: implementare trasporti più inclusivi, integrare l'energia rinnovabile con la produttività agricola e affrontare l'impatto del granchio blu sull'economia locale.
Nell'ambito del progetto Ecosister, infatti, Unife coordina l'azione (o "pillar") di Public Engagement: attraverso il coinvolgimento attivo di diversi attori locali, i cosiddetti “Challenge Owner”, vengono identificate e affrontate le questioni più urgenti legate alla sostenibilità.
Il progetto Ecosister (Ecosistema per la transizione sostenibile in Emilia-Romagna) è finanziato dai fondi PNRR per gli ecosistemi all’interno della Missione 4, “Istruzione e ricerca”.
Le fasi del percorso
L'individuazione delle sfide e il raggiungimento degli obiettivi avviene in base a un lungo percorso che si articola in diverse fasi: dalla raccolta delle manifestazioni di interesse con successiva selezione, alla definizione delle sfide territoriali, per arrivare alla formulazione di un bando per soluzioni innovative in merito alle sfide proposte. Attualmente sono in corso la terza e la quarta fase, la cui conclusione è prevista per novembre 2024.
Questi percorsi si sviluppano in tutta la Regione Emilia-Romagna. Nella Provincia di Ferrara lo sviluppo del progetto garantisce la copertura capillare del territorio, per assicurare la rappresentatività delle diverse realtà locali. A questo fine, la provincia è stata suddivisa in tre aree: l’Alto ferrarese, la Città di Ferrara e la zona interfluviale, e il Basso ferrarese.
Sono proprio gli attori locali afferenti a queste tre porzioni di territorio che, supportati dall’Università di Ferrara, hanno individuato la sfida più impellente da affrontare in ciascuna area.
Le sfide delle aree ferraresi
La sfida individuata dagli attori dell’Alto ferrarese - in particolare dall’Agenzia Mobilità Impianti (AMI), assieme al Comune di Cento e a Strade APS - è l’implementazione di trasporti più inclusivi. L’obiettivo è potenziare l’appetibilità del trasporto pubblico e migliorare l'accesso ai servizi di mobilità per i soggetti fragili, promuovendo l'inclusione sociale e ottimizzando le risorse disponibili. Attraverso l'integrazione dei servizi esistenti, si intendono soddisfare le esigenze di mobilità del territorio, contribuendo allo stesso tempo alla coesione sociale e alla creazione di posti di lavoro.
Invece, per la Città di Ferrara e la zona interfluviale, la sfida è stata individuata dalla Provincia di Ferrara, dall’Unione di Comuni Valli e Delizie, e dal Consorzio di Bonifica Pianura Ferrara. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e la preservazione della produttività del suolo agricolo per scopi alimentari. In particolare, si vogliono individuare degli strumenti di gestione del territorio che tutelino le risorse naturali, la biodiversità e i caratteri identitari, senza cambiare la visione strategica degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale.
Infine, per il Basso ferrarese la sfida non è meno ardua: individuare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare e superare l'impatto del granchio blu dell'economia locale. Gli attori che hanno individuato l’obiettivo - ossia CNA Ferrara, Confartigianato Ferrara e il Comune di Goro - indicano Goro come centro di un’importante transizione, che può essere gestita positivamente con il contributo di tutti gli stakeholder coinvolti nell’ecosistema economico, sociale ed istituzionale.