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Unife e Comitato Italiano Paralimpico | Parte il progetto per l'inclusione sportiva di studentesse e studenti con disabilità

08/11/2024

Unife, le imprese e il territorio

L’Università di Ferrara prosegue e rafforza il suo impegno verso l’inclusione sociale attraverso lo sport, con il lancio del progetto "Unife e la Cultura Sportiva Paralimpica: TUP – Team Universitari Paralimpici", promosso dall’Ateneo estense, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e con la partecipazione del Centro Universitario Sportivo (CUS) di Ferrara

Questo programma innovativo, che prenderà avvio nell’anno accademico 2024/25 e sarà coordinato dalla Professoressa Simona Mandini del Dipartimento di Neuroscienze e riabilitazione di Unife, nasce da una recente convenzione siglata con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), per facilitare l’accesso e la partecipazione all’attività sportiva per le studentesse e gli studenti con disabilità iscritte/i all’Ateneo. 

Attraverso il progetto TUP Unife intende trasformare lo sport in un potente strumento di integrazione, garantendo pari opportunità a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, valorizzando le competenze dei tecnici del CIP e del CUS Ferrara e promuovendo la cultura paralimpica e la partecipazione attiva.

L'iniziativa prevede la creazione dei Team Universitari Paralimpici (TUP), dopo tre seminari volti a diffondere i principi e i valori del paralimpismo, che si terranno l'11 novembre alle ore 14 nell’Aula D5 del Polo Chimico Bio Medico (via L. Borsari, 46) e a seguire il 25 novembre e il 5 dicembre. Saranno costituiti fino a dieci Team, ognuno composto da studenti con disabilità non tesserati per le federazioni paralimpiche, tutor universitari scelti tra i corsi di laurea in Scienze Motorie, formatori paralimpici del CIP e tecnici del CUS Ferrara. I gruppi TUP si dedicheranno a discipline come atletica leggera, judo, golf e tennis da tavolo, con un programma che prevede circa dieci ore di lezione all’anno, arricchite da seminari e presentazioni.

Obiettivo dell’iniziativa non è solo incoraggiare la partecipazione sportiva di studentesse e studenti con disabilità, ma anche formare tutor universitari attraverso un percorso che integra teoria e pratica degli sport paralimpici, creando un ambiente universitario più inclusivo e accogliente per tutti.

"L'inclusione attraverso lo sport è un valore fondamentale per la nostra comunità universitaria - afferma la Rettrice dell'Università di Ferrara Laura Ramaciotti -. Il nostro Ateneo si impegna costantemente a creare un ambiente accogliente e inclusivo per tutti gli studenti, promuovendo iniziative che favoriscano la partecipazione attiva e il rispetto delle diversità. Questo progetto rappresenta un passo significativo in questa direzione, poiché non solo promuove l'attività sportiva tra le studentesse e gli studenti con disabilità, ma forma anche futuri tutor capaci di sostenere e valorizzare la cultura paralimpica. Crediamo fermamente che lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e crescita personale, anche sotto il profilo culturale."

"Con questo progetto non vogliamo solo offrire nuove opportunità a studentesse e studenti con disabilità iscritti all'Università di Ferrara, attraverso la creazione di specifici percorsi sportivi, ma è nostra intenzione contribuire, in questo modo, alla trasformazione culturale della nostra società - dichiara il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli -. Lo sport, infatti, può rappresentare uno straordinario strumento di benessere ma anche di crescita culturale e civile. Far comprendere alle giovani generazioni l'importanza dei diritti di cittadinanza, per tutti a partire dal diritto allo sport, significa contribuire alla creazione di una società più giusta, più equa e più solidale".

“Le finalità statutarie del CUS prevedono la promozione di iniziative a favore di persone con disabilità al fine di promuoverne la pratica sportiva e l’inclusione sociale e relazionale nelle comunità territoriali, per sviluppare uno spirito comunitario atto a contrastare ogni forma di discriminazione - commenta il Presidente del CUS Giorgio Tosi -  Grazie a questo progetto con Università e CIP, il CUS darà modo agli studenti non solo di approcciarsi a varie tipologie di sport, ma anche di far emergere interessanti potenzialità in ambito agonistico”.