NgPA - Next Generation PA: Digital Transformation For An Innovative Public Administration-NgPA Next Generation PA: la transizione digitale per una PA innovativa
Abstract
L’Italia si posiziona al 20° posto in Europa per livello di digitalizzazione (DESI 2021), principalmente per la limitata diffusione di competenze digitali e per la difficoltà di accesso alle tecnologie avanzate. Ciò riguarda non solo l’industria e il settore privato in generale, ma soprattutto la Pubblica Amministrazione. Non è un caso, allora, che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza agisca in coerenza con le previsioni eurounitarie, individuando obiettivi concreti e misurabili per assicurare la trasformazione digitale delle Amministrazioni italiane (Italia digitale 2026). Allo stesso tempo, la Missione 1 del Recovery Plan italiano intende favorire la rivoluzione digitale nel nostro paese, fornendo l’occasione per aumentare la produttività, l'innovazione e l'occupazione, garantendo un accesso più ampio all'istruzione e alla cultura, colmando, inoltre, i divari territoriali anche attraverso una rinnovata centralità del cittadino e del lavoratore all’interno della P.A.
Considerata la pluralità di effetti della transizione digitale sulle regole che governano l’azione della P.A., il gruppo di ricerca intende utilizzare un metodo multidisciplinare declinato secondo due modalità: 1) l’esame dei profili di ricerca secondo le sensibilità giuridiche proprie del diritto amministrativo, del diritto privato, del diritto costituzionale e del diritto del lavoro; 2) il confronto con esperti di altri settori scientifici (economisti ed informatici) al fine di rilevare i possibili bias normativi/economici/tecnologici che impattano sulla transizione digitale delle Amministrazioni.
L’esigenza di un approccio metodologico multidisciplinare scaturisce, precisamente, dall’ampiezza degli ambiti interessati dai processi di digitalizzazione, dalla molteplicità dei soggetti coinvolti e delle relative responsabilità, nonché dall’eterogeneità dell’impatto sui diritti di cittadini, lavoratori, imprese e corpi intermedi.
La multidimensionalità metodologica si riflette, inoltre, sulla varietà degli obiettivi che il gruppo di ricerca intende perseguire: le attività delle unità saranno infatti orientate al perseguimento di due obiettivi orizzontali e due obiettivi trasversali.
Sul piano degli obiettivi orizzontali, il gruppo di ricerca intende esaminare l’impatto delle regole che governano la transizione digitale sull’attività amministrativa e sulle infrastrutture (Università di Ferrara) nonché sull’organizzazione del lavoro e sui rapporti lavorativi nella P.A. (Università di Trieste). Per il perseguimento di questi obiettivi principali verranno messi in campo due obiettivi trasversali al lavoro di ricerca delle diverse unità, ossia l’impatto della transizione digitale sulla protezione dei dati e, più in generale, sulla privacy dei cittadini (Università di Chieti-Pescara) e le ricadute dei processi di digitalizzazione sulla tutela dei diritti fondamentali in termini di cittadinanza digitale ed eguaglianza di opportunità (Università di Trieste).
Dettagli progetto:
Referente scientifico: Gardini Gianluca
Fonte di finanziamento: Bando PRIN 2022
Data di avvio: 28/09/2023
Data di fine: 27/09/2025
Contributo MUR: 66.799 €
Co-finanziamento UniFe: 47.112 €
Partner:
- Università degli Studi di FERRARA (capofila)
- Università degli Studi di TRIESTE
- Università degli Studi "G. d'Annunzio" CHIETI-PESCARA