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Programma d'esame a.a. 2012/2013

Pregiudizi e credenze stereotipiche - nazionali, etniche, sociali, religiose - o comunque basate su tutti quegli indicatori che differenziano le persone in base alla loro appartenenza a determinate categorie sociali, costituiscono un fenomeno pervasivo della vita collettiva che crea seri ostacoli ad una proficua convivenza entro le società europee.
Il corso affronta queste complesse tematiche approfondendo, sia gli aspetti che complicano o impediscono relazioni positive fra chi appartiene a differenti gruppi sociali e culturali, sia quelli che ne facilitano invece gli scambi e la comunicazione. L’intento è di promuovere maggiori livelli di consapevolezza da parte degli studenti circa i processi implicati nella percezione e nei giudizi sociali e circa la trasmissione di stereotipi e pregiudizi in differenti contesti comunicativi.
Gli argomenti trattati, che  si incentreranno appunto sulla percezione sociale, sulla formazione di giudizi e pregiudizi, sulle modalità di espressione di questi ultimi nella vita sociale, nonché sulla loro riduzione, saranno affrontati cercando di rispondere a numerosi interrogativi quali in specifico:

1) come ci formiamo un’impressione di altri individui e gruppi?;  quali aspetti  ci colpiscono di più nel primo impatto con persone che non conosciamo?; in che modo organizziamo la gran quantità di stimoli che ci proviene dal mondo sociale?, ovvero che cosa sono e come funzionano i processi di categorizzazione e gli stereotipi?; un’importante conseguenza  della categorizzazione è il favoritismo per l’ingroup: che cos’è e come si manifesta?  

2)  che cosè il pregiudizio?  come si generano pregiudizi verso individui e gruppi secondo le spiegazioni intraindividuali (teoria frustrazione/aggressività, teoria della personalità autoritaria, teoria della dominanza sociale), quelle socioeconomiche (teoria del conflitto realistico e della deprivazione relativa) e quelle psicosociali (teoria dell’identità sociale, della riduzione dell’incertezza e della gestione del terrore)?; quali sono i principali tipi di pregiudizio e  quali conseguenze determinano su chi ne è bersaglio?; in che modo atteggiamenti ostili verso un outgroup possono diventare estremi aumentando il rischio che l’odio si traduca in azioni sociali distruttive?

3) che cosa si intende per cultura e che ruolo ha nel generare e consolidare  pregiudizi e stereotipi? In che modo il linguaggio può indurre squalificazione e disprezzo verso altri? a): aspetti grammaticali e semantici, grado di astrazione, etichette denigratorie; b) trasmissione di pregiudizi e stereotipi negli scambi sociali e da parte dei mass media [NOTA BENE: i punti a) e b) saranno trattati solo tramite slides]

4) quali strategie consentono di sormontare le barriere e le incomprensioni che possono crearsi negli scambi fra i gruppi sociali? L’ipotesi del contatto ed il ruolo dell’empatia. Quali fattori sono in grado di promuovere un’efficace e proficua comunicazione fra persone che appartengono a gruppi ed a culture diversi?

ESERCITAZIONI
Per gli studenti frequentanti, saranno predisposte prove pratiche su temi delimitati e specifici, finalizzate a migliorare la capacità di compresione, sintesi ed esposizione orale. La qualità della performance raggiunta dagli studenti in tali prove, sarà valutata in termini di punteggio aggiuntivo rispetto all’esito dell’esame.

TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME:
1) Mucchi Faina, A. (2006). Comunicazione interculturale. Milano, Laterza – Capitoli: 1,  2, 5 (solo da pag. 68 a pag. 82) e Conclusioni. Totale pagine =45
2) Ravenna, M. (2009). Odiare. Quando si vuole il male di una persona o di un gruppo. Bologna, Il Mulino. Capitoli 1 (da pag. 7 a 15), 5, 6, 7 Totale pagine =59
3) Voci, A. e Pagotto, L (2010). Il pregiudizio. Che cos’è come si riduce. Bari, Laterza – Capitoli 1, 2 (da pag.44 a pag.50), 3 (da pag. 76 a pag. 91). Totale pagine= 61

Lo studente potrà poi scegliere due capitoli da uno dei due volumi fra quelli di seguito indicati. Lo scopo è di giungere ad illustrare in sede di esame gli argomenti trattati e di sintetizzare in modo coerente le indagini/ricerche presentate in ciascun capitolo: obiettivi, metodo, principali risultati:

4a) Mazzara, B. (2010). L’incontro interculturale. Forme, processi, percorsi. Milano, Unicopli. Capitoli rintracciabili a pag. 25 (Effetti positivi e negativi del contatto intergruppi), a pag 85 (Tra paternalismo e disprezzo: gli stereotipi dei gruppi di immigrati in Italia), a pag. 151 (Inclusione degli immigrati, diritti di cittadinanza e concezioni del mondo sociale), a pag. 163 (Immigrati: discriminazioni percepite , conflitti, processi di inclusione). Totale pagine 25 circa

4b) A. Miglietta e S. Gattino (2012, a cura di). Dietro il pregiudizio. Il contributo della psicologia sociale all’analisi di una società multiculturale. Napoli: Liguori. 2 capitoli a scelta.