Etruscologia e antichità italiche - a.a. 2012/13

Il corso è svolto attraverso una didattica frontale, le cui lezioni sono scandite per temi che riguardano i principali problemi relativi al mondo dell'Italia preromana, con particolare attenzione alla civiltà etrusca.

Il corso è strutturato in due moduli:

1) parte istituzionale, il cui scopo è quello di fornire agli studenti gli elementi essenziali conoscitivi relativi alla civiltà etrusca nel quadro dell'Italia preromana dagli inizi del IX secolo a.C. fino al trascolorare del nomen etruscum nel mondo romano.

L'approccio sarà prevalentemente di natura storico-archeologica, non senza riferimenti agli aspetti più strettamente storico-artistici, iconografici, nmismatici, religiosi, ideologici, ecc. e terrà conto delle più recenti prospettive metodologiche di taglio antropologico.

Questa parte del corso sarà affiancata da una serie di esercitazioni relative alla lingua ed epigrafia etrusca.

2) corso monografico, in cui un aspetto particolare del mondo dell'Italia preromana verrà approfondito ed indagato alla luce dei risultati della più recente ricerca storico-archeologica.

Le lezioni relative alla parte monografica sono finalizzate, da un lato, a fornire agli studenti i necessari strumenti per la lettura di un monumento antico e, dall'altro, ad inquadrare da un punto di vista storico-archeologico un momento di particolare rilevanza nel quadro delle produzioni dell'artigianato artistico del mondo dell'Italia preromana.

Le lezioni avranno come tema: "Aspetti della produzione artistica di Arezzo etrusca"

Bibliografia consigliata:

- per la parte monografica:

- G.Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, ed. UTET, Torino, 2010 (terza edizione ampliata) - oppure -

- M.Torelli (ed.), Gli Etruschi, catalogo della mostra Venezia, Palazzo Grassi, ed. Bompiani  RCS, Milano, 2000, pp. 25 - 499 - oppure -

- S.Bruni(ed.), Gli etruschi delle città. Fonti, ricerche e scavi, ed. Silvan Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), 2010.

Lo studente che intende preparare l'esame sul volume di Camporeale dovrà riferire sulla parte generale (pp. 13 - 213), nonché, per quanto riguarda la parte seconda "Le città" (pp. 217 - 442) su cinque centri a scelta dello studente.

Si ricorda in particolare che l'apparato illustrativo dei volumi sopra segnalati non è esornativo, ma costituisce parte integrante della materia d'esame.

Si consiglia altresì la lettura di:

- M.Torelli, Storia degli Etruschi, ed. Laterza, Bari, 1981 (e successive edizioni e ristampe)

- M.Cristofani, L'arte degli Etruschi. produzione e consumo, ed. Einaudi, Torino, 1979

- G.Colonna, Etrusca, Arte, in Enciclopedia dell'Arte Antica Classica e orientale. Secondo Supplemento 1971 - 1994, vol. II, Roma 1994, pp. 554 - 605

Per le esercitazioni relativealla lingua si veda:

- M.Cristofani, Introduzione allo studio dell'Etrusco, ed. Olschki, Firenze, 1991 (seconda edizione) - oppure -

- E.Benelli, Iscrizioni etrusche. leggerle e capirle, ed. SACI Edizioni, Ancona, 2007.

Per la parte monografica è consigliata la lettura del volume G.Camporeale - G.Firpo (edd.), Arezzo nell'antichità, ed. Giorgio Bretschneider, Roma, 2009, ed in particolare i saggi:

- S.Bruni, Arezzo etrusca: l'artigianato artistico, pp. 87 - 104

- A.Maggiani, La Chimera bronzea di Arezzo, pp. 125 - 134

 

Nell'ambito del corso sono previsti seminari e conferenze.

L'esame si svolgerà in forma orale. Lo studente dovrà riferire sulla parte istituzionale e sul tema della parte monografica, oltre dimostrare una capacità di riconoscimento e di lettura dei documenti su cui si fonda la materia.

Qualora lo studente sia impossibilitato a frequentare le lezioni, per sostenere l'esame è richiesta la lettura, oltre alla bibliografia sopra indicata, del volume:

- M.Torelli, Storia degli Etruschi, ed. Laterza, Bari, 1981 (e successive edizioni e ristampe)

I non frequentanti devono, comunque, concordare con il docente il programma d'esame.