Letteratura italiana - a.a. 2011/12

Programma di Letteratura italiana I per la laurea triennale.

Il programma che segue è valido a partire dagli appelli dell'estate 2012; tutti gli studenti porteranno la stessa parte istituzionale (illustrata subito sotto), indipendentemente dall'anno in cui hanno seguito il corso. Chi ha frequentato presenterà all'esame il corso monografico del suo anno; chi dichiara di non aver frequentato verrà interrogato SOLO sulla parte istituzionale. 

Letteratura italiana I
prof. Cristina Montagnani
Corsi di laurea (triennale):
1) Interclasse Lettere/Lingue 12 CFU
2) Lettere vecchio ordinamento 9 CFU
3) Filosofia 6 CFU

Il programma d’esame si divide in due parti, una istituzionale e una monografica (quest'ultima SOLO per chi frequenta).


Parte istituzionale
Per 12 CFU: gli studenti dovranno conoscere in linea generale la storia della letteratura italiana (movimenti, scuole, stili ecc.) fino al Cinquecento incluso, e potranno prepararsi studiando su un buon manuale liceale (ad esempio quello coordinato da Marco Santagata, o quello di Giulio Ferroni o una qualche versione del Segre-Martignoni; ma anche altri, purché decorosi). Per il Duecento e Trecento si consiglia La letteratura italiana del Medioevo, di Stefano Carrai e Giorgio Inglese (Roma, Carocci 2009), cap. 2, 4, 7, 8, 11, 13.
Una parte fondamentale della preparazione dell’esame sarà costituita dalla lettura e dal commento (a partire da una puntuale parafrasi) dei seguenti testi (o parti di testo), tutti reperibili in buone antologie per il triennio delle superiori (in caso di difficoltà si ricordi che i testi sono comunque leggibili, senza commento, sul sito della Biblioteca italiana telematica):

Duecento e Trecento:
San Francesco, Il cantico di Frate Sole
Giacomo da Lentini, Meravigliosamente; Io m’aggio posto in core
Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima
Guido Guinizzelli, Al cor gentile rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna lodare; Lo vostro bel saluto e ’l gentil sguardo
Guido Cavalcanti, Biltà di donna e di saccente core; Chi è questa che vèn ch’ogn’om la mira; Noi siam le triste penne isbigottite; Perch’io non spero di tornar giammai
Cecco Angiolieri, S’i fossi fuoco ardere’ lo mondo; Tre cose solamente m’ènno in grado
Dante Alighieri, Vita nova (le parti presenti sull'antologia scelta); Divina commedia, Inf. 1, 5, 6, 10, 26; Purg. 1, 6, 11, Par. 1, 6, 15, 17, 33.
Francesco Petrarca, Canzoniere (quindici componimenti a scelta dello studente)
Giovanni Boccaccio, Decameron, (“Proemio” e dieci novelle, a scelta dello studente)

Quattrocento:
Angelo Poliziano, Stanze per la giostra (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata); Orfeo (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata) 
Luigi Pulci, Morgante (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)
Matteo Maria Boiardo, Orlando innamorato (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

Cinquecento:
Pietro Bembo, Prose della volgar lingua (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)
Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano (tutti i brani presenti nell'antologia utilizzata)
Niccolò Machiavelli, Il principe (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)
Ludovico Ariosto, Orlando furioso (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata); Aminta (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)


Per 9 CFU: come sopra, esclusa la lettura della Divina Commedia.

Per 6 CFU: come sopra, esclusa la storia letteraria del Cinquecento (con i testi relativi) e la lettura della Divina Commedia.

 

STUDENTI STRANIERI. Il programma è ridotto come segue:

Duecento e Trecento (storia letteraria): 
La letteratura italiana del Medioevo, di Stefano Carrai e Giorgio Inglese (Roma, Carocci 2009), cap. 2, 4, 7, 8.

Testi da portare all'esame (bisogna essere in grado di farne la parafrasi puntuale):

San Francesco, Il cantico di Frate Sole

Giacomo da Lentini, Meravigliosamente; Madonna dir vo voglio

Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima

Guido Guinizzelli, Al cor gentile rempaira sempre amore

Guido Cavalcanti, Fresca rosa novella; Chi è questa che vèn ch’ogn’om la mira

Dante,Tanto gentile e tanto onesta pare; Donne ch’avete intelletto d’amore
 

Dante, Divina commedia, Inf. 1, 5, 26.

 

Si raccomanda di non usare materiale raccogliticcio trovato su internet, ma di studiare esattamente quanto indicato sopra; per la Divina commedia servirsi di un buon commento scolastico.

In caso di gravi difficoltà, linguistiche o di altro genere, si prega di contattare la docente con largo anticipo rispetto alle date d'esame.
 

Parte monografica
Il corso di quest’anno sarà focalizzato sulla poesia italiana lirica dalle Origini al Quattrocento e si concluderà con la lettura di un'ampia porzione degli Amorum libri tres di Matteo Maria Boiardo. Si consiglia l'edizione commentata a cura di Tiziano Zanato, Torino, Einaudi, 1998.

 

STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

Chi non frequenta, come già detto sopra, NON DEVE PORTARE NESSUNA PARTE MONOGRAFICA: verrà interrogato solo sulla parte istituzionale.