Programma d'esame a.a. 2013/2014 (completo)

Letteratura italiana I

prof. Cristina Montagnani

Corsi di laurea (triennale):

1) Interclasse Lettere/Lingue 12 CFU

2) Lettere vecchio ordinamento 9 CFU

3) Filosofia 6 CFU

 

Il programma che segue è valido a partire dagli appelli dell'estate 2014; tutti gli studenti porteranno la stessa parte istituzionale (illustrata subito sotto), indipendentemente dall'anno in cui hanno seguito il corso. Chi ha frequentato presenterà all'esame il corso monografico del suo anno; chi dichiara di non aver frequentato verrà interrogato SOLO sulla parte istituzionale.

Il programma d’esame si divide in due parti, una istituzionale e una monografica (quest'ultima SOLO per chi frequenta).

Parte istituzionale

Per 12 CFU: gli studenti dovranno conoscere in linea generale la storia della letteratura italiana (movimenti, scuole, tematiche ecc.) fino al Cinquecento incluso, e potranno prepararsi studiando su un buon manuale liceale (ad esempio quello coordinato da Marco Santagata, o quello di Giulio Ferroni o una qualche versione del Segre-Martignoni; ma anche altri, purché decorosi). Per il Duecento e Trecento si consiglia La letteratura italiana del Medioevo, di Stefano Carrai e Giorgio Inglese (Roma, Carocci 2009), cap. 2, 4, 7, 8, 11, 13.

Una parte fondamentale della preparazione dell’esame sarà costituita dalla lettura e dal commento (a partire da una puntuale parafrasi) dei seguenti testi (o parti di testo), tutti reperibili in buone antologie per il triennio delle superiori (in caso di difficoltà si ricordi che i testi sono comunque leggibili, senza commento, sul sito della Biblioteca italiana):

 

Duecento e Trecento:

Iacopo Mostacci, Pier delle Vigne e Giacomo da Lentini, cosiddetta "Tenzone sulla natura dell'amore"

Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima

Guido Guinizzelli, Al cor gentile rempaira sempre amoreIo voglio del ver la mia donna laudareLo vostro bel saluto e ’l gentil sguardo

Guido Cavalcanti, Biltà di donna e di saccente coreChi è questa che vèn ch’ogn’om la miraNoi siam le triste penne isbigottitePerch’io non spero di tornar giammai

Cecco Angiolieri, S’i fossi fuoco ardere’ lo mondoTre cose solamente m’ènno in grado

Dante Alighieri, Vita nova (le parti presenti sull'antologia scelta); Divina commediaInf. 1, 5, 6, 10, 26; Purg. 1, 6, 11, Par. 1, 6, 15, 17, 33.

Francesco Petrarca, Canzoniere (quindici componimenti a scelta dello studente)

Giovanni Boccaccio, Decameron, (“Proemio” e dieci novelle, a scelta dello studente)

 

Quattrocento:

Angelo Poliziano, Stanze per la giostra (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata); Orfeo (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

Luigi Pulci, Morgante (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

Matteo Maria Boiardo, Orlando innamorato (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

 

Cinquecento:

Pietro Bembo, Prose della volgar lingua (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano (tutti i brani presenti nell'antologia utilizzata)

Niccolò Machiavelli, Il principe (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

Ludovico Ariosto, Orlando furioso (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

Torquato Tasso, Gerusalemme liberata (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata); Aminta (tutti brani presenti nell’antologia utilizzata)

 

Per 9 CFU: come sopra, esclusa la lettura della Divina Commedia.

 

Per 6 CFU: come sopra, esclusa la storia letteraria del Cinquecento (con i testi relativi) e la lettura della Divina Commedia.

 

 

 

STUDENTI STRANIERI. Il programma è ridotto come segue:

 

Duecento e Trecento (storia letteraria):

La letteratura italiana del Medioevo, di Stefano Carrai e Giorgio Inglese (Roma, Carocci 2009), cap. 2, 4, 7, 8.

 

Testi da portare all'esame (bisogna essere in grado di farne la parafrasi puntuale):

Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima

Guido Guinizzelli, Al cor gentile rempaira sempre amore

Guido Cavalcanti, Chi è questa che vèn ch’ogn’om la miraBiltà di donna e di saccente core

Dante, (Vita nova), Tanto gentile e tanto onesta pare; Donne ch’avete intelletto d’amore

Dante, Divina commedia, Inf. 1, 5, 26.

Si raccomanda di non usare materiale raccogliticcio trovato su internet, ma di studiare esattamente quanto indicato sopra; per la Divina commedia servirsi di un buon commento scolastico.

In caso di gravi difficoltà, linguistiche o di altro genere, si prega di contattare la docente o chi collabora con lei con largo anticipo rispetto alle date d'esame.

 

Parte monografica

Il corso di quest’anno sarà focalizzato sulla poesia italiana lirica dalle Origini al Quattrocento.

 

STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

Chi non frequenta, come già detto sopra, NON DEVE PORTARE NESSUNA PARTE MONOGRAFICA: verrà interrogato solo sulla parte istituzionale.