Vademecum di comportamento del laureando

Si informa che la firma del modulo dissertazione tesi e del frontespizio della tesi implica da parte, non solo dello studente, ma soprattutto del docente l’assumersi la responsabilità dei contenuti, originali, riportati nell’elaborato finale ed anche l’approvazione, affinché lo studente si possa laureare. Per tale ragione è di fondamentale importanza che lo studente prenda accordi e individui il relatore almeno 8 mesi prima della seduta di laurea (esempio vi volete laureare a novembre dovete prendere accordi con il relatore entro il mese di febbraio) e si attenga scrupolosamente al rispetto del decalogo di comportamento che vi riporto di seguito. Se si ignora anche solo uno, dei punti indicati di seguito, si rischia di non laurearsi nella sessione preventivata.

N.B.

  1. Nel lavoro di tesi lo studente dovrà fare costante riferimento al proprio Relatore nei tempi, nelle forme, nei luoghi e con gli strumenti che a tale scopo sono deputati.
  2. Dopo la scelta del docente relatore e dell’argomento di tesi è necessario che lo studente non “SPARISCA”, per ripresentarsi in prossimità della sessione di laurea con un elaborato che si reputa pronto, in modo da ottenere la firma del Relatore sul frontespizio della tesi, ossia l’approvazione del docente per laurearsi.
  3. Quando si inizia il lavoro della tesi di laurea, è consigliabilestilare, eventualmente in accordo con il Relatore, un calendario di scadenze da rispettare, per la consegna dei vari capitoli progressivamente completati o dell’eventuale prima stesura della tesi. Ciò al fine di agevolare il lavoro del docente e di sollecitare un’attività precisa e costante da parte dello studente.
  4. È consigliabile che lo studente consegni sollecitamente al docente la prima stesura dei vari capitoli della tesi, affinché questo possa correggerli e il laureando, consapevole degli errori commessi o delle mancanze palesate dal lavoro svolto, possa evitare per il futuro le medesime lacune.
  5. Nella consegna dei vari capitoli progressivamente completati, lo studente deve mettere in conto i tempi necessari al Relatore per una lettura meditata ed un’accurata correzione dei contenuti. I tempi di correzione dei contenuti, da parte del Relatore, possono presentarsi di variabile ampiezza, a seconda della quantità di materiale sottoposta all’attenzione del docente, del numero di laureandi che questo ha in carico, degli impegni accademici. È auspicabile, quindi, che lo studente, nel rispetto del calendario eventualmente concordato con il Relatore, mantenga costante il dialogo con il docente, avvertendolo con ragionevole anticipo della consegna di eventuali capitoli della tesi di laurea da correggere.
  6. È consigliabile che lo studente, nell’organizzazione del lavoro di tesi, tenga presente la necessità di completare l’elaborato in conveniente anticipo. Il Relatore, infatti, al termine della lettura della prima stesura completa, potrebbe ritenere necessari cambiamenti anche strutturali, che il laureando dovrà apportare, sottoponendo la tesi di laurea così modificata ad un’ulteriore correzione da parte del Relatore, prima di riceverne l’approvazione.
  7. Nel caso non si sia ancora completato l’iter accademico, cioè rimangano allo studente ancora degli esami da sostenere, è auspicabile comunque che dedichi parte del proprio tempo al lavoro preparatorio alla tesi di laurea, specialmente alla traduzione dell’idea iniziale in progetto.