Commenti alumni 2015/16

ultima modifica 04/07/2017 18:44

ALCUNI COMMENTI DI STUDENTI DELL'EDIZIONE 2015/16 DEL MASTER

Gabriele Andreatta, da "L'estate sta finendo" "A volte mi sembra di non essere cambiato, di pensare le stesse cose che pensavo prima di iscrivermi, di avere lo stesso approccio. Ma quando discuto del più e del meno, a casa o al lavoro, mi accorgo che non è così. Mi sembra di avere ampliato i miei orizzonti, di avere una visione d’insieme più completa di ciò che sono la comunicazione scientifica e la sua complessità. Il percorso che abbiamo fatto ci ha regalato qualcosa di estremamente prezioso: momenti per riflettere insieme sui nostri obiettivi, imparando le basi per raggiungerli. La parola “insieme” è fondamentale. Provo sempre un grandissimo piacere nell’imparare dagli altri, e resto spesso meravigliato dalla profondità di un commento piuttosto che dall’acume di un altro, anche quando descrivono un punto di vista che non condivido."

Giuseppe Quintaliani, da "Relatività e master" "Se il sistema funzionasse dappertutto come qui a Ferrara, allora questo paese potrà avere un futuro; forse anch’io avrò un futuro, per ricordare le giornate passate a Ferrara."

Silvia Kuna Ballero, da "Una moltitudine di signore col bassotto" "Sui forum non esistono risposte giuste o sbagliate, non esiste essere il primo della classe; esiste una riflessione critica a cui io e tutti gli altri siamo invitati a contribuire ponendo un tassello nella costruzione di una consapevolezza che non appartiene più solo ai singoli ma a tutta la nostra comunità... In questo scambio e rimbalzo di riflessioni, è la nostra elasticità e apertura mentale a essere messa sul banco di prova; la nostra capacità di cambiare angolo visuale per comprendere e analizzare le varie sfaccettature degli eventi, delle diatribe, e capire che a volte – come nei forum – non c’è un’unica risposta giusta, ma una moltitudine di voci tutte con il loro peso, con il loro ruolo; ed è importante che tutti siano chiamati a partecipare."

Barbara Zambelli, da "Lavorare in gruppo e in coro" "Nonostante la difficoltà e la fatica, questa situazione di studente-lavoratore atipica, diversa da quella che avevo immaginato, è un’esperienza formativa e appagante. Formativa, perché sento che, con una tipologia di apprendimento molto diversa da quella sperimentata nel mio percorso universitario, sto imparando molto. Molti dei compiti e degli argomenti assegnati sono del tutto nuovi per me, lontani dalla mia esperienza, e lavorare a questi mi fornisce una competenza importante. Appagante, perché ci si sente parte del gruppo: la sensazione di partecipare alla discussione, di apportare qualcosa di originale e di contribuire, attraverso le proprie competenze, alla creazione di un’idea o di un prodotto nuovo, è molto soddisfacente."

Andrea Corti, da "La procedura del dubbio" " L’affermazione “io conosco la scienza” ha iniziato a trasformarsi in domanda: io conosco la scienza? Una domanda che suscita riflessioni nuove, finora tralasciate, che porteranno a scoperte e probabilmente ancora a nuove domande... Nel frattempo si sono susseguiti altri corsi, ma il meccanismo di base non cambia: a nuovi concetti corrispondono nuove domande, in grado sia di mettere in discussione convinzioni precedenti, sia di far riflettere su argomenti nuovi, mai presi in considerazione o semplicemente dati per scontati.
Dalla lettura del forum non credo di essere l’unico “afflitto” dal continuo generarsi di problemi e interrogativi, quindi l’augurio è che questo processo, che diventa ancora più efficace se condiviso (come succede sulla nostra piattaforma) possa continuare e rivelarsi sempre più arricchente."

Alice Scuderi, da "Idee sotto la sabbia" "la forza propulsiva di questo Master si manifesta, spingendoci oltre i nostri limiti: si realizza – piano, attraverso gli errori, i confronti, l’osservazione degli altri, come in un laboratorio di idee – che l’obiettivo non è solo acquisire i paradigmi della buona comunicazione, ma rivedere il proprio approccio alla scienza in generale, imparare un lavoro di gruppo scevro da preconcetti di natura personale, sapere qualcosa in più di noi stessi.
Non so quanti miei compagni condividano, ma io sto scoprendo solo ora, strada facendo, il vero perché della mia partecipazione a questo Master: come in un’attività di ricerca sono partita da un’idea, ma è lavorando, inciampando, confrontandomi con persone più sicure e determinate, che sto arrivando al mio Eureka."

Elisa Bianchi, da "Giro di boa" "Una mattina di fine novembre, salpammo, ognuno con la propria imbarcazione e con la propria zavorra, chi più leggera chi più pesante. Sono partita anch’io con il mio bagaglio, ma presto mi sono resa conto di quanto mi appesantisse e mi rallentasse e così, non senza fatica, ho deciso di liberarmene, scrollandomi di dosso abitudini e preconcetti che non mi avrebbero permesso di arrivare dove sono ora... Dopo momenti di burrasca, di difficoltà, di risa, di dibattito, di studio, di gioia, di smarrimento, ci chiediamo se la condivisione di questo irto e arricchente percorso svanirà. Non vogliamo perdere questa magia, vogliamo conservarla. Come possiamo fare?"