Commenti alumni 2016/17

ultima modifica 04/07/2017 18:46

ALCUNI COMMENTI DI STUDENTI DELL'EDIZIONE 2016/17 DEL MASTER

Lorenza D’Isidoro, da “Tanto imparo” “…ho imparato dai docenti, dai colleghi e ho cercato quanto mi mancava per capire e per fare; ho apprezzato l’intelligenza brillante delle persone che avevo intorno. Ho detto: “Va be’, proviamo!” quando mi sono iscritta. Ho avuto l’impressione di essermi posta davanti ad un muro più alto di me, dopo il primo fine settimana (“ma se lo supero…”) e la percezione che però avevo fatto bene, dopo il secondo; la certezza, dopo il terzo. Aspetto fiduciosa il quarto, visto il climax. Nel vocabolario accanto a “non lo so fare”, ho aggiunto “ma tanto imparo”. Se quando si comunica bisogna sempre cercare un taglio, la giusta prospettiva per raccontare il mio Master è questa: ho imparato che posso sempre imparare. Quello che mi sembrava un muro ha smesso di esserlo da un pezzo”.

Silvia De Stefano, da “Aspettando il mio turno” “Penso alla prossima volta a Ferrara in cui incontrerò i compagni, forse l’ultima in cui li rivedrò tutti insieme e mi viene già la malinconia. Ci si può affezionare tanto a persone che non conosci e che quasi non vedi? Sì. Alla stanchezza non voglio neanche pensare, ma vorrei più tempo. Più tempo per approfondire tutti gli spunti e gli stimoli dei docenti e della classe, più tempo per studiare, più tempo per imparare a fare cose che non so, più tempo anche per il nostro blog. È la prima volta nella vita in cui vorrei farmi bocciare per rifare tutto da capo”.

Alessandra Rossetti, da “Chi dice che la modalità di apprendimento e-learning sia poco impegnativa?” “è che l’interazione fra noi e i docenti è così forte da risultare paradossalmente molto più intensa di quella che s’instaura generalmente in una modalità di apprendimento in presenza. Bisogna sempre stare “sul pezzo” e gli orizzonti di studio e indagine si ampliano ad ogni intervento che viene fatto da qualcuno nel thread”. Insomma, chi dice che la modalità di apprendimento e-learning sia poco impegnativa probabilmente non ne ha alcuna esperienza oppure non ha l’esperienza della modalità relativa a questo Master che, pur assorbendo molto del mio tempo e delle mie energie, mi piace moltissimo. È una fatica che vale assolutamente la pena, perché ora mi sento di affermare che le mie conoscenze in tanti campi si sono veramente ampliate.

Claudia Meschiari, da “Il quartetto dei perché” “Quanti anni ho? Segreto: diciamo che la mia età si può definire come l’età della saggezza. Eppure alla mia età – e qui giungo all’ultimo dei miei perché : Perché alla mia età – è importante non “spegnere” il cervello. Poca importanza se abbiamo portato a termine con successo un percorso di studi accademici di tutto rispetto, o se abbiamo coronato gli obiettivi professionali di tutta una vita. Penso sia importante trovare sempre cose nuove da imparare, continuare a porsi obbiettivi da raggiungere. L’arricchimento culturale va al di là di ogni tempo e di ogni età… con buona pace dei miei colleghi che non capiscono perché – alla età della saggezza – mi sia reiscritta all’università”.

Dario Iori, da “Arrivederci ansia” “dopo un certo periodo di assestamento, il tempo sono riuscito a trovarlo ed anche ad organizzarmi in maniera soddisfacente; la paura del confronto e della valutazione sui forum sono diventati desiderio di esprimere le mie idee ed entusiasmo nel conoscere le opinioni dei miei compagni ed arricchirmi con le loro esperienze e le loro competenze. Il bisogno di abbuffarmi di nozioni si è trasformato in volontà di imparare strumenti e tecniche che, spero, potranno essermi utili in futuro”.

Alessandra Pedriali, da “KEEP CALM and… KEEP CALM! Lettera aperta ai comunicatori di domani” “Probabilmente mi manca un certo bagaglio culturale e l’esperienza nel campo che hanno già alcuni di noi, per non parlare delle competenze tecniche, che spero di poter acquisire dai piccoli geni del gruppo, però la volontà c’è ed è tanta. I professori e i colleghi, compagni di questo viaggio, hanno tutti la loro vita, i loro impegni, ma soprattutto hanno quel bagaglio, che costituisce una risorsa preziosa, una ricchezza da acquisire e valorizzare. Il dialogo, il confronto e l’interazione sul forum, la volontà di riuscire, tenendo le orecchie spalancate (forse meglio gli occhi in questo caso) e la mente ben aperta costituiranno la strategia vincente. Questo gruppo è fantastico e sarebbe sciocco non provare a farne parte!”