ANALISI DEI BISOGNI E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2021/2022
- Docente
- MAURA PUGLIATTI
- Crediti formativi
- 16
- Periodo didattico
- Primo Semestre
Obiettivi formativi
- MODULO I - NEUROLOGIA
Fornire le conoscenze essenziali sulle patologie del SNC, con particolare riferimento alle malattie che determinano disordini transitori e permanenti nella sfera cognitiva e comportamentale, nell'intento di sviluppare competenze per la futura attuazione di progetti educativi e riabilitativi in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana del disabile e di altri soggetti in difficoltà neurologica per un reinserimento psico-sociale.
MODULO II - GERIATRIA
Fornire le conoscenze di base sul fenomeno dell’invecchiamento, sulle persone anziane e sul paziente geriatrico. In particolare verranno trattate le principali modificazioni fisiche e demografiche correlate al fenomeno dell’invecchiamento, le più importanti sindromi mediche dell’età geriatrica e la metodologia di lavoro propria della geriatria (valutazione multidimensionale). Lo studente acquisirà le competenze necessarie per relazionarsi con soggetti anziani sani o malati e per comprendere le necessità e le problematiche associate alla disabilità e/o al deterioramento cognitivo.
MODULO III A e IV B
Al termine del corso gli studenti e le studentesse avranno acquisito una conoscenza e comprensione dei bisogni dell’area educativa-sanitaria contestualizzata rispetto alle dimensioni sociali in relazione alle forme di vulnerabilità attuali ed emergenti. La capacità di orientarsi nel sistema delle risposte nell’area minori/famiglie e si saranno familiarizzati con gli approcci educativo partecipativi in relazione alla specifica tematica.
MODULO III B
Il corso si propone di presentare le basi psicologiche di alcune forme di intervento educativo per soggetti in età evolutiva. In particolare verrà preso in considerazione l’ambito di applicazione dei bambini con bisogni speciali. Oltre alla presentazione di teorie psicologiche rilevanti per questo ambito, il corso si propone anche di illustrare alcuni strumenti per valutazione del comportamento del bambino, che consentano un’analisi dei bisogni in chiave psicologica e la scelta di tecniche di intervento sulla base delle caratteristiche individuali.
MODULO IV A
Acquisire conoscenze generali sui processi di invecchiamento dal punto di vista psicosociale e sulle diverse tipologie di intervento nell’ambito dei servizi agli anziani nelle diverse fasce di età e di autonomia, in particolare nei contesti residenziali o semiresidenziali, con attenzione alle dinamiche di integrazione socio-sanitaria. Acquisire metodologie e strumenti base per l’analisi dei bisogni e del contesto specificamente utilizzabili nell’area dei servizi socio-educativi e socio-sanitari agli anziani e conoscere il processo logico di progettazione degli interventi, di gruppo ed individualizzati. Conoscere e saper interpretare il ruolo dell’educatore professionale nelle RSA e nei Centri Diurni per anziani non autosufficienti sulla base delle indicazioni contenute nei documenti di regolazione pubblica dei servizi e degli interventi. Saper analizzare e discutere alcuni progetti di intervento animativo già realizzati, saper impostare la progettazione di interventi di gruppo o individualizzati partendo da singoli casi. Prerequisiti
- Conoscenze sulle principali malattie neurologiche del Sistema Nervoso Centrale, conoscenze essenziali di anatomia e fisiologia del sistema nervoso.
Contenuti del corso
- MODULO I - NEUROLOGIA
Generalità sui seguenti argomenti:
Disordini di sonno e sulla vigilanza. Principali sindromi cerebrali a focolaio. Disordini delle funzioni cognitive. Epilessie. Malattie cerebro-vascolari acute. Patologie neurologiche dell’infanzia. Demenze. Stati confusionali acuti. Morbo di Parkinson e altri disordini del movimento. Interventi di rieducazione e riabilitazione in neurologia
MODULO II – GERIATRIA
Demografia dell'invecchiamento. Invecchiamento di organi e apparati. Valutazione multidimensionale geriatrica( VMG).
Il paziente geriatrico. Cadute nell’anziano. Sindrome da allettamento. Ulcere da pressione. Demenze, delirium, depressione (le tre D dell’anziano). Malnutrizione nell’anziano. Approccio al malato terminale.
L’ Organizzazione dei servizi geriatrici
MODULO III A - IV B
Nel corso verranno affrontate:
- tematiche e ricerche relative alla vulnerabilità genitoriale nella società attuale
- teorie e ricerche relative al maltrattamento infantile e ai meccanismi alla base della riproduzione del disagio
- la Convenzione sui diritti dell’infanzia e sistema e rete dei servizi, prevenzione, promozione e tutela
- l’organizzazione della rete dei servizi, il progetto PIPPI e le linee guida ministeriali per il supporto alle famiglie
- Approcci teorici e metodi partecipative nel lavoro educativo con bambini/bambine e con le famiglie
- Strumenti educativi per favorire la partecipazione.
- approfondimenti su tematiche specifiche quali l’educazione sessuale e forme di patologie in età adolescenziale.
MODULO III B
Cenni sullo sviluppo cognitivo. Cenni sui disordini del neurosviluppo
Introduzione ai test psicologici. Misurare il comportamento adattivo: teorie e strumenti
Progettare un intervento a partire dai risultati di un test
Tecniche di intervento psico-educativo. Tecniche di intervento comportamentale
MODULO IV A
Nozioni generali sul concetto di anziano e di invecchiamento e sull’evoluzione dei modelli culturali di rifermento. Riconoscimento delle fasi e delle transizioni tipiche dell’età anziana, dei compiti evolutivi ad esse connessi e dei rischi correlati.
I più diffusi strumenti per l’analisi dei bisogni e delle risorse degli anziani: raccolta di informazioni biografiche ed autobiografiche; la percezione del sé; utilizzo combinato di scale di valutazione delle capacità cognitive e funzionali.
La disciplina delle Residenze Sanitarie Assistenziali e dei Centri Diurni per anziani non autosufficienti e il ruolo dell’educatore professionale all’interno delle diverse équipe multiprofessionali.
La progettazione di interventi a favore degli anziani. Cenni sulla metodologia della progettazione in generale, dall’analisi dei bisogni e del contesto alla formulazione degli obiettivi e del programma di attività, sua realizzazione e valutazione in itinere e finale. Analisi e discussione di esempi di progettazione di interventi.
Progettazione guidata di interventi individuali o di gruppo partendo da analisi di casi reali di singoli anziani o gruppi di anziani in contesti dati. Metodi didattici
- Lezioni frontali. Discussione in gruppo
Proiezioni di filmati esemplificativi tramite file video.
Esercitazioni pratiche di utilizzo degli strumenti e dei materiali presentati ed illustrati durante le lezioni frontali, visione di materiali audiovisivi e discussioni di casi. Lavori in piccoli gruppi. Modalità di verifica dell'apprendimento
- MODULO I: esame orale. Due domande su argomenti inerenti le malattie croniche del sistema nervoso che determinano disabilità psico-fisica e rendono necessario l’intervento dell’educatore professionale. Durata d’esame: mediamente 20 minuti.
Si valuta conoscenza, chiarezza espositiva, capacità comunicativa, precisione, capacità di collegamento e di applicazione nella futura pratica professionale.
MODULO II: Esame scritto: 30 domande a risposta multipla (con 4-5 risposte ciascuna, 1 sola risposta esatta)
Ogni domanda vale 1 punto se corretta; risposta sbagliata o non risposta 0 punti; durata 1 ora
Si valutano la conoscenza e la comprensione di tutti gli argomenti trattati a lezione
MODULO III A E IV B:
L’esame consisterà in una relazione scritta su tematiche concordate e su un colloquio orale sui contenuti e la bibliografia del corso.
MODULO IIIB: Esame scritto con 2 domande a risposta aperta. L’esame dura un’ora, la lunghezza delle risposte non deve superare nel complesso un foglio protocollo. Ogni quesito viene valutato con un punteggio da 0 a 15 sulla base del livello di conoscenza dell’argomento trattato e della capacità di applicare i concetti alla pratica educativa.
Modulo IV A: esame scritto della durata di 2 ore, ed è composto da: 6 domande vero – falso (3 punti), 3 domande con scelta tra 3 differenti alternative di risposta (6 punti), 3 domande a risposta aperta breve (12 punti), analisi e discussione di un caso (9 punti). Le domande aperte sono valutate sulla base della correttezza e completezza dei contenuti e della chiarezza dell’esposizione.
IL VOTO FINALE RISULTA DALLA MEDIA PONDERATA DEI VOTI CONSEGUITI IN CIASCUNA PROVA. Testi di riferimento
- MODULO I
Materiale didattico fornito dal docente e disponibile nel sito del Corso di Laurea
Manuale di consultazione: Wilkinson I, Lennox G., Neurologia. Manuale, Ed.Minerva Medica 2007
MODULO II
Materiale didattico consegnato dal docente
G. Zuliani, S. Volpato, Lezioni di Geriatria e Gerontologia, Casa Ed.Universitas Studiorum. 2016 (capitoli: 1,3,4,5,8,9,10,12,13,14,17,18)
Per approfondimento: Senin, Cherubini, Mecocci: Paziente anziano paziente geriatrico. La medicina della complessità, Edises 2011, III Edizione
MOD. III A E IV B
Satta, C., Sveva, M., & Ilenya, C. (2020). Sociologia della vita famigliare. Soggetti, contesti e nuove prospettive. Roma: Carocci. [leggere il cap.1 “Fare famiglia nella quotidianità”, pp. 19-47] 28 p.
Polini, B., & Maggioni, G. (2016). La genitorialità adeguata. Competenza ed efficacia nelle relazioni familiari. Franco Angeli. [leggere parte del cap. 2 “Una genitorialità autorevole: solo un auspicio?” pp. 14-23] 9 pag.
Bertotti, T. (2013) Bambini e famiglie in difficoltà: teorie e metodi di intervento per assistenti sociali. Roma: Carocci. [leggere il cap. 6 “Il passaggio di contesto”, pp. 131-157] 26 p.
Bertotti, T. (2020) Servizio sociale e minori, in Campanini, A., Gli ambiti di intervento del servizio sociale. Nuova ed., 2. ed. Roma: Carocci Faber, pp. 239-256, 23 p.
Moro, A. C., & Dossetti, M. (2019). Manuale di diritto minorile. 6. ed. Bologna: Zanichelli [leggere il cap. 1 “Un diritto per i minori” pp. 3-24 e parte del cap. 7 “Gli affidamenti dei minori con difficoltà familiari”, pp. 241-258] 21 p. + 17 p.
Zucchermaglio, C., Saglietti, M., Cerantola, L. (2021) La partecipazione dei bambini e delle bambine come diritto, processo, pratica e forma. Voci, riflessioni ed esperienze dal campo dell’alternative care, Fundamental rights, 1, 15-44. 29 p.
James, A. (2010). Dare voce alle voci dei bambini. Pratiche e dilemmi, trappole e potenzialità nella ricerca sociale con i bambini. Cittadini in crescita, 10- 25. 15 p.
Belotti, V. (2016) Tra adesione, compiacenza e scetticismo. La prospettiva degli adulti sulla partecipazione dei ragazzi nel sistema di protezione sociale italiano, in Belloni, M. C., Bosisio, R.; Olagnero, M., Traguardo infanzia. Benessere, partecipazione e cittadinanza. Torino: Accademia University Press, pp.
110-125. 15 p.
MODULO IV A
Albanese, O., & Cesa Bianchi, M. (2004). Crescere e invecchiare: la prospettiva del ciclo di vita, Unicopli (escluse pp da 103 – 123), con particolare attenzione alle pp 27 – 34; 81 – 90; 187 – 192
Ripamonti, E. (2005). Anziani e cittadinanza attiva. Imparare per sé, impegnarsi con gli altri, Unicopli. Da p. 141 a p. 283, in particolare le pp 203 - 283
Molinatto, P. (2004). Lavorare con gli anziani. Reti sociali, servizi ed empowerment. Torino, Gruppo Abele. Pag.168 – 185
Taddia F. (2012). Laboratori di animazione per la terza età. Percorsi socio educativi, Erickson: pp. 19-123, in particolare p. 19-47