Attività pratica

L'organizzazione del tirocinio professionalizzante in rotazione o attività pratica è a capo del Direttore delle attività didattiche che ne coordina lo svolgimento, la durata ed il periodo sulla base della didattica erogata. Viene svolta al secondo e terzo anno di corso, mediante la frequentazione di 15 laboratori universitari ed ospedalieri attinenti a settori scientifici disciplinari specifici della professione. Gli studenti frequentano ciascuno dei laboratori, a rotazione, per un periodo di settimane variabile. Durante tale periodo lo studente viene attivamente inserito nel contesto delle attività preparative, diagnostiche e di ricerca, ed istruito sulla organizzazione strutturale e funzionale del laboratorio.

All'interno dei laboratori di ciascun ambito specialistico gli studenti sono affidati  ad un Tutor Supervisore, individuato tra il personale universitario ed ospedaliero operante nel laboratorio.  Il Tutor Supervisore coordinato dal Direttore delle attività didattiche si avvale della collaborazione di Tutor Guida di tirocinio, individuato tra il personale universitario ed ospedaliero del laboratorio.

In ogni laboratorio partecipante al tirocinio pratico l’attività didattica si svolge secondo uno specifico programma redatto dal Direttore delle attività didattiche in accordo con il Tutor Supervisore e con i Tutor Guida di tirocinio. Il programma didattico specifica gli obiettivi minimi ed accessori che lo studente deve conseguire entro il periodo di frequenza.

La frequentazione del laboratorio prevede esercitazioni, simulazioni tecniche, sperimentazioni e la partecipazione alle attività analitiche e preparative proprie del laboratorio. Lo svolgimento di tali attività avviene sotto stretto controllo del Tutor Supervisore e del Tutor Guida di tirocinio e certificato dal Direttore delle attività didattiche.

Lo studente in nessun caso sostituisce il personale di ruolo svolgendo in autonomia procedure analitiche o preparative, ma si affianca al Tutor Supervisore o al Tutor Guida di tirocinio partecipando direttamente alle attività preparatorie e diagnostiche proprie del laboratorio.

A termine del periodo di frequenza, sulla base della performance dello studente, in termini di specifiche conoscenze ed abilità acquisite, una commissione composta dal Tutor Supervisore e le guide di tirocinio esprime un giudizio che concorre alla determinazione del voto di esame finale di tirocinio. Per la valutazione, il Tutor Supervisore si coordina con i Tutor guida di tirocinio del laboratorio e si avvale di una scheda condivisa con il Direttore delle attività didattiche ed i Tutor supervisori degli altri laboratori.

1° anno di corso (D.M. 270/04)

Dall’anno accademico 2011/12 il tirocinio del primo anno di corso viene svolto seguendo il nuovo ordinamento stabilito dal D.M. 270 del 2004, e prevede un minimo di 400 ore (16 CFU) di attività.

Al primo anno di corso il tirocinio ha come obiettivo specifico l’inserimento dello studente nell’ambito del laboratorio, la conoscenza degli aspetti organizzativi, gestionali e di sicurezza, Lo studente inoltre è introdotto all’acquisizione delle abilità manuali generali del laboratorista biomedico ed alla conoscenza delle attività preparative, diagnostiche e di ricerca svolte nei laboratori. Tali attività si configurano come “tirocinio interno”.

Il tirocinio si avvale della disponibilità dei laboratori di biochimica, biologia molecolare, patologia generale, genetica molecolare, citogenetica medica, immunogenetica, microbiologia, istologia, anatomia istologia e citologia patologica, anatomia umana, igiene, ematologia, endocrinologia, medicina legale e farmacia.

2° anno di corso (D.M. 270/04)

Dall’anno accademico 2012/13 il tirocinio del secondo anno di corso il tirocinio viene svolto seguendo l’ordinamento stabilito dal D.M. 270 del 2004.

Il tirocinio del secondo anno di corso, oltre a prevedere il proseguimento dell’attività formativa attivata al primo anno (tirocinio interno), include la frequentazione degli studenti, a rotazione, presso i laboratori di; Farmacia, Ematologia, Endocrinologia, Anatomia Patologica - Istopatologia e Citopatologia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna(IZLER). (tirocinio in rotazione).

Complessivamente, il tirocinio del secondo anno prevede un minimo di 525 ore di attività (21 CFU), ed eventuali altre 75 ore (3 CFU) di tirocinio elettivo.

3° anno di corso (D.M. 270/04)

Il tirocinio del terzo anno di corso viene svolto seguendo l’ordinamento stabilito dal D.M. 270 del 2004.

Il tirocinio del terzo anno, oltre a comprendere l’attività formativa guidata dal tutore specifico (tirocinio interno), prevede la frequentazione di tutti gli studenti, a rotazione, presso i laboratori di Immunoematologia - Trasfusionale (SIT), Microbiologia clinica - Laboratorio Unico Provinciale (LUP), Medicina Legale, Laboratori AUSL (tirocinio in rotazione).

Complessivamente, il tirocinio del terzo anno prevede un minimo di 575 ore di attività (23 CFU), 30 ore per la preparazione della prova finale, ed eventuali altre 75 ore (3 CFU) di tirocinio elettivo.