ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2018/2019
- Docente
- MONICA DE MATTEI
- Crediti formativi
- 7
- Periodo didattico
- Secondo Semestre
- SSD
- BIO/17
Obiettivi formativi
- ISTOLOGIA
Conoscere le basi dell'organizzazione cellulare a livello strutturale, ultrastrutturale e molecolare. Conoscere la distribuzione dei tessuti, le loro principali caratteristiche strutturali e funzionali e la loro organizzazione cellulare. Conoscere le principali tecniche istologiche.
Saper correlare le attività cellulari e la organizzazione strutturale e ultrastrutturale delle cellule e dei tessuti alle loro principali attività funzionali.
Acquisire e saper utilizzare la terminologia istologica ed embriologica quale base per una definizione ed interpretazione critica delle conoscenze morfologiche.
Dimostrare la capacità di saper riconoscere i tessuti, sulla base della loro organizzazione attraverso le comuni tecniche di osservazione microscopica.
Conoscere i principali meccanismi attraverso i quali la organizzazione tissutale si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento.
EMBRIOLOGIA
Acquisizione delle conoscenze alla base dei processi di sviluppo: dalla proliferazione cellulare al differenziamento e morfogenesi. Apprendimento delle principali tappe che portano allo sviluppo dell’organismo umano. Conoscenza delle principali correlazioni cliniche derivanti da alterazioni morfogenetiche ed istogenetiche dello sviluppo.
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di ricordare i concetti fondamentali dei processi molecolari di induzione e di differenziamento cellulare e discutere gli eventi principali delle prime fasi dell’embriogenesi. Prerequisiti
- Conoscenze generali di chimica e biologia
Contenuti del corso
- ISTOLOGIA
Metodi e mezzi di indagine per l’osservazione delle cellule, dei tessuti e degli organi. Organizzazione generale interna della cellula. Cellula staminale e differenziamento. Struttura della membrana e generalità sui meccanismi di trasporto. Compartimenti intracellulari: reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, apparato di Golgi, lisosomi, nucleo e nucleolo. Distribuzione delle proteine e traffico vescicolare. Esocitosi ed endocitosi. Caratteristiche morfologiche dei mitocondri e cenni sul ruolo funzionale. Principi generali della comunicazione tra cellule. Citoscheletro: organizzazione molecolare e funzioni. Caratteristiche morfo-funzionali degli epiteli di rivestimento e ghiandolari. Classificazione degli epiteli di rivestimento. Sistemi di giunzione cellulare, tipi di giunzione, sede e funzione. Proprietà generali delle ghiandole esocrine ed endocrine. Classificazione delle ghiandole esocrine. Caratteristiche morfo-funzionali dei tessuti connettivi propriamente detti, della cartilagine, dell’osso. La matrice extracellulare dei tessuti connettivi: composizione molecolare e funzioni. Istogenesi della cartilagine. Ossificazione membranosa ed endocondrale. Cenni di istofisiologia della cartilagine e dell'osso. Il sangue: tipi cellulari, numero e funzioni. Le tappe fondamentali della emopoiesi.
Caratteristiche morfo-funzionali del tessuto muscolare striato e liscio. Basi molecolari della contrazione. La giunzione neuromuscolare. Caratteristiche morfo-funzionali del tessuto nervoso. Neuroni e cellule gliali. Le sinapsi elettriche e chimiche.
EMBRIOLOGIA
Introduzione allo sviluppo. Il differenziamento cellulare. I meccanismi di induzione molecolare.
Gametogenesi: concetti di base legati alla meiosi e mitosi. Correlazioni cliniche legate alla gametogenesi: anomalie cromosomiche numeriche (non disgiunzione meiotica, trisomie; non disgiunzione mitotica, mosaicismo) e strutturali.
Ovogenesi: le tappe dell’ovogenesi; l’ovulazione; i meccanismi di controllo del ciclo ovario.
Spermatogenesi: le fasi della spermatogenesi; il ciclo spermatogenico; il controllo ormonale della spermatogenesi.
La fecondazione: il trasporto nelle vie spermatiche; il seme; il trasporto nelle vie femminili; la capacitazione; la penetrazione dello spermatozoo nell’uovo. Le reazioni dell’uovo.
Gli eventi della prima settimana di sviluppo: segmentazione. Compattazione della morula. Determinazione e totipotenza dei blastomeri. Formazione della blastocisti.
Le cellule staminali embrionali e dell’adulto.
Gli eventi della seconda settimana di sviluppo: Il disco embrionale. Il mesoderma extraembrionale. Il sinciziotrofoblasto e le sue funzioni. La prima circolazione. Corion e celoma extraembrionale. Sacco vitellino primario e secondario.
Gli eventi della terza settimana di sviluppo: la formazione dei tre foglietti germinativi; la formazione della notocorda; l’induzione del sistema nervoso; la suddivisione del mesoderma; la circolazione primitiva; adesione e migrazione delle cellule embrionali.
Gli eventi della quarta settimana: le pieghe longitudinali; le pieghe laterali e l’intestino primitivo; lo sviluppo dell’ectoderma; lo sviluppo del mesoderma; lo sviluppo dell’endoderma.
Formazione della placenta: la placenta primitiva; la placenta definitiva. Il cordone ombelicale. La circolazione placentare. Le funzioni della placenta.
Rassegna dello sviluppo: i tre periodi dello sviluppo. Riassunto del periodo embrionale. Riassunto degli eventi principali del secondo trimestre di gravidanza. Riassunto degli eventi principali del terzo trimestre di gravidanza. Le malformazioni congenite. Metodi didattici
- Il corso integrato prevede 75 ore di didattica suddivisa in 48 ore di lezioni frontali e 27 ore di didattica assistita on line. Le ore di didattica assistita on line su piattaforma moodle certificativa consistono nell’approfondimento di alcuni argomenti trattati a lezione e indicati dal docente all’inizio del corso.
L’attività didattica viene integrata inoltre da 25 ore di attività pratica che consiste in esercitazioni a gruppi di studenti con osservazioni istologiche al microscopio ottico. Modalità di verifica dell'apprendimento
- La verifica del raggiungimento degli obiettivi del corso comprenderà tre distinte prove di esame:
1. una prova pratica al microscopio ottico di riconoscimento di vetrini istologici;
2. una prova orale comprendente 3-5 domande di istologia riguardanti il contenuto del corso (durata circa 15-20 minuti);
3. una prova scritta di embriologia: 30 domande a risposta multipla (con 4 risposte ciascuna). Ogni domanda vale 1 punto se corretta; risposta sbagliata o non risposta 0 punti; durata 35 minuti. Voto finale espresso in trentesimi.
Una valutazione positiva alla prova pratica sarà necessaria per accedere all’esame orale di istologia.
Globalmente, verrà valutato se lo studente ha raggiunto le adeguate conoscenze e capacità di integrazione dei contenuti del corso. Verranno inoltre valutate le proprietà espositive e l'utilizzo della terminologia scientifica.
Il voto finale sarà dato dalla media ponderata dei tre esami. Le tre prove costituenti l’intero esame dovranno essere superate nell’arco temporale di due sessioni consecutive. Oltre tale termine, tutte le prove dovranno essere ripetute. L'accertamento finale terrà conto anche della parte pratica. Testi di riferimento
- ISTOLOGIA
Monesi, Istologia, Piccin Ed.
J.B. Kerr, Atlante di Istologia funzionale, Casa Editrice Ambrosiana
Atlante di istologia. Con correlazioni funzionali e cliniche. Dongmei Cui. Piccin Ed.
EMBRIOLOGIA
Barbieri M., Carinci P., Embriologia, Casa Editrice Ambrosiana