Il corso in breve
Il Corso di Studio Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche è a numero programmato a livello nazionale ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264. L'immatricolazione è subordinata al superamento di una prova di ammissione (prova con test a scelta multipla) ed in base ad un contingente di posti, indicato per ogni anno accademico, sul bando di ammissione. I candidati vincitori, in possesso di laurea in una delle professioni sanitarie della classe corrispondente, accedono al percorso di studio magistrale di riferimento senza debiti formativi.
Il Corso di Studio magistrale, prevede 120 Crediti Formativi Universitari articolati su due anni di corso. La didattica si sviluppa in presenza con frequenza obbligatoria per il 100% delle ore di tirocinio dello specifico anno di corso ed almeno il 75% dell'attività didattica programmata di ciascun modulo di insegnamento, ed è organizzata, per ciascun anno di corso, in due periodi didattici (semestri). Le lezioni frontali sono organizzate in settimane intensive (1-2 settimane al mese, dal lunedì al venerdì con orario dalle 9 alle 18). Ciascun periodo di lezioni è seguito da una sessione d'esame, previste per l'interno anno ad esclusione dei periodi festivi e mese di Agosto.
L'obiettivo del Corso di Studio in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche è quello di formare Laureati in possesso di conoscenze e competenze appropriate ad agire nella gestione organizzativa del personale tecnico-sanitario. L'offerta didattica proposta con vari gradi di approfondimento, consente allo studente di acquisire adeguate conoscenze e competenze scientifiche, tecniche, etiche, organizzative e capacità relazionali-didattiche che si concretizzano negli insegnamenti che trattano le tematiche sopra citate.
Nello specifico, il CdS fornisce una formazione che consente al laureato di:
a) recepire i fondamenti delle conoscenze precliniche e cliniche utili alla formazione del personale sanitario coinvolto nell'attività della diagnostica strumentale;
b) adottare, all'interno di strutture sanitarie, le conoscenze di base delle scienze biomediche pertinenti alla specifica figura professionale, finalizzate all'assunzione di decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari ed erogati da personale con funzioni sanitarie tecniche dell'area medica; comprendere i modi di agire del personale sanitario nella sua dimensione globale sia essa etica-sociale che morale;
c) preparare alla progettazione e realizzazione di sistemi per la elaborazione dei dati scientifici, nonché alla loro gestione e utilizzazione nei vari contesti applicativi;
d) servirsi, per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, delle competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie, valutando anche il rapporto costi/benefici;
e) verificare accuratamente, nell'ambito tecnico sanitario, specifici settori dell'organizzazione sanitaria; utilizzare la metodologia e gli strumenti della ricerca, all'interno dell'area organizzativa dei servizi sanitari;
f) pianificare e migliorare le attività finalizzate alla gestione/acquisizione delle risorse (umane, tecnologiche, informative e finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie;
g) programmare ed attuare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento;
h) accrescere le competenze di insegnamento per la specifica figura professionale, nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente.
I punti di forza del Corso di Studio sono l'organizzazione, che consente agli studenti la pianificazione della frequenza agli studi con le necessità del lavoro, ed i suoi contenuti in termini di insegnamento, che pongono particolare attenzione alle seguenti aree:
Organizzazione e management Gli insegnamenti in questo ambito sono finalizzati a sviluppare ed acquisire competenze che facilitino lo svolgimento di attività organizzative all'interno di strutture sanitarie e/o socio sanitarie. Nello specifico, lo studente è sollecitato a concepire, creare progetti di lavoro, dai quali possono scaturire spunti per un miglioramento gestionale. Tali spunti posso tradursi, soprattutto nell'espletamento delle attività formative (tirocinio), in una osservazione critica dei processi tecnico-assistenziali, e proporre azioni di miglioramento nella qualità dei servizi (pianificazione, organizzazione e controllo dei processi di propria pertinenza).
Ricerca e innovazione La didattica riferita a quest'area è progettata per fornire strumenti atti a trasferire i risultati e le evidenze scientifiche della ricerca in ambito socio-sanitario, a processi decisionali nell'organizzazione tecnico-diagnostica di riferimento, valutando in modo critico le conoscenze acquisite ai fini della loro applicazione pratica nei contesti organizzativi di riferimento.
Formazione e educazione In questo settore, lo studente acquisisce conoscenze che gli consentiranno di intervenire nella progettazione e realizzazione sia di interventi formativi e attività didattiche a vari livelli formativi del personale afferente all'area tecnico-diagnostica, sia nella progettazione di educazione sanitaria rivolta a gruppi ed a singole persone, valutando le competenze del personale per accrescerne le potenzialità, utilizzando anche strategie per favorire processi d'integrazione multi-professionali. Gli insegnamenti di queste discipline forniscono, inoltre, contributi nella gestione di situazioni complesse relative alla gestione d'interventi (individuale, e/o di gruppo) che richiedono riferimenti teorici aggiornati in ambiti quali, diritto, medicina legale, psicologia, scienze economiche e legislazione sanitaria.
Viene offerta allo Studente la possibilità di partecipare a programmi di studio all'estero (Erasmus+, Atlante).