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PROCESSI ED EVOLUZIONE DEL PAESAGGIO TERRESTRE

Anno accademico e docente
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English course description
Anno accademico
2022/2023
Docente
PAOLO CIAVOLA
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
GEO/04

Obiettivi formativi

Il corso rappresenta il primo e unico insegnamento di Geomorfologia all’interno della laurea triennale ed offre agli studenti l’opportunità di avvicinarsi per la prima volta ad aspetti applicativi delle scienze della terra che verranno poi approfonditi negli anni successivi.



L'obiettivo principale del corso è fornire agli studenti le conoscenze di base di geografia fisica e geomorfologia e favorire la comprensione dei processi che modellano il paesaggio. In particolare, lo scopo primario del corso concerne l’apprendimento dei meccanismi dei processi esogeni e come essi influenzano l’evoluzione del paesaggio, dei principali rischi ambientali e dei cambiamenti climatici. Le conoscenze di base fornite durante il corso saranno sempre accompagnate da esempi, con lo scopo di consentire una piena comprensione della teoria. Gli esempi sono utili anche per spiegare in che modo le conoscenze teoriche siano derivate dall’osservazione diretta dei processi e/o dei loro effetti sul paesaggio e per comprendere, quindi, la complessità e l’interdipendenza di tutti i fenomeni naturali.



Le principali conoscenze acquisite saranno:

• elementi di base per la lettura delle forme tramite l’utilizzo di carte topografiche e di immagini telerilevate;

• principali metodologie per il riconoscimento macroscopico delle forme del paesaggio;

• conoscenze riguardanti i processi naturali che modellano il paesaggio, in che modo essi sono stati in grado di plasmare il territorio e come ancora oggi lo modificano, sia sulle terre emerse e nel sottosuolo, sia al confine tra la terra e il mare sia, infine, sul fondo degli oceani;

• conoscenze delle tecniche di base per lo studio, l’osservazione e il monitoraggio dei fenomeni che avvengono sulla superficie terrestre;

• conoscenze di base per affrontare il tema dei cambiamenti climatici.



Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:

• leggere le forme del paesaggio e capire come esse sono in relazione con i paleo-ambienti di formazione delle rocce e con gli attuali processi esogeni ed endogeni;

• comprendere che l’evoluzione della terra è derivata dalla somma di numerosi processi tra di loro interrelati, e che tali processi sono tuttora in grado di modificare e influenzare l’ambiente in cui viviamo;

• osservare il territorio con uno sguardo che sia contemporaneamente competente e critico, per capire appieno i macro fenomeni che ci circondano e come i fenomeni naturali sono in relazione gli uni con gli altri;

• acquisire una maggiore consapevolezza dei motivi che guidano le scelte politiche sui temi ambientali;

• capire quali sono i principali rischi ambientali e come essi sono strettamente legati alle attività dell’uomo.

Prerequisiti

Avere sostenuto con profitto l'esame di Geologia I o perlomeno avere seguito tale corso

Contenuti del corso

Cenni di cartografia e telerilevamento (8 ore lezione teorica): interpretazione di carte topografiche e geologiche; cenni di aereofotogeologia; principali metodi di telerilevamento; sistemi informativi territoriali (GIS).



I ghiacciai (2 ore lezione teorica): definizioni, movimento dei ghiacciai e modellazione del territorio, osservazione delle forme del territorio per ricostruire i movimenti dei ghiacciai al tempo delle glaciazioni.



Evoluzione del paesaggio (6 ore lezione teorica): Le terre emerse e i fenomeni di denudamento in massa, monitoraggio e stabilizzazione dei versanti, i movimenti di massa negli oceani. Definizione delle frane e dei principali meccanismi di innesco, classificazione delle frane (Varnes), presentazione di alcuni esempi significativi, metodologie di monitoraggio e stabilizzazione dei versanti, descrizione delle frane in ambiente marino, sia in mare profondo sia sulle coste.



Geomorfologia fluviale (5 ore lezione teorica): definizione e formazione dei corsi d’acqua, il trasporto dei sedimenti operato dai fiumi, evoluzione del paesaggio determinata dai corsi d’acqua e morfologie a essi associate. Erosione dei suoli



Acque sotterranee (5 ore lezione teorica): elementi di idrogeologia, principali definizioni e metodi di monitoraggio e studio delle acque sotterranee. Effetti dello sfruttamento eccessivo delle falde. Il carsismo. Inquinamento delle falde. Idrotermalismo.



Geomorfologia costiera (6 ore lezione teorica): definizione delle coste basse e sabbiose,il ruolo delle onde e delle maree e le caratteristiche della spiaggia emersa e sommersa. Le frecce litorali e le isole barriera, le paludi salate. Delta ed estuari.



Geologia marina: (4 ore lezione teorica): nozioni di geologia marina con particolare riferimento ai meccanismi di formazione delle morfologie sommerse, delle scarpate continentali e dei canyon sottomarini. Cenni di oceanografia.



Il clima (2 ore lezione teorica): componenti del “sistema terra” che influiscono sul clima, il Nino e la Nina, le glaciazioni, come l’azione dell’uomo modifica il clima, il buco dell’ozono, le piogge acide e il ciclo del carbonio. L’innalzamento del livello del mare e le stime dell’ultimo rapporto IPCC. I rischi connessi con i cambiamenti climatici.



La subsidenza (2 ore lezione teorica): subsidenza naturale e subsidenza antropica. I metodi di monitoraggio della subsidenza. Casi studio sul delta del Mississipi, sul Delta del Po e lungo la costa emiliano-romagnola.



Il rilevamento geomorfologico (8 ore lezione teorica): esempi di carte geomorfologiche di zone collinari, di pianura e costiere .



ATTIVITA’ PRATICHE DI ESERCITAZIONE SUL CAMPO (3 CFU-30 ORE)-Nota: queste verranno definite in dettaglio solo ad inizio corso in funzione anche di restrizioni dovute all'emergenza sanitaria COVID-19



Escursione di geomorfologia costiera (6 ore attività pratiche di esercitazione). Lo scopo dell’escursione è fornire allo studente una visione delle problematiche di gestione di una zona costiera dove incidono pressioni antropiche e valenze di tipo ecologico. Durante l’escursione verranno inoltre dimostrati i principali metodi di rilievo topobatimetrico.



Escursione di geomorfologia di ambiente pedemontano (6 ore attività pratiche di esercitazione). Lo scopo dell’escursione è fornire allo studente una visione delle principali morfologie e depositi gravitativi e torrentizi/fluviali nell’ottica dello studio dell’evoluzione del paesaggio, interazioni/interferenze fra esseri umani e natura attraverso la lettura delle tracce ereditate da una storia geologica articolata e complessa e fissate nel paesaggio.

Metodi didattici

Il corso è organizzato nel seguente modo:

• lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso;

• esercitazioni di riconoscimento delle forme del paesaggio da carte topografiche e applicazione delle metodologie di riconoscimento su foto aeree.



Alla fine del corso vengono svolte una serie di escursioni obbligatorie. Una escursione di una giornata lungo i litorali dell’Emilia-Romagna, una escursione di un giorno sull'appennino tosco-romagnolo.

Il corso viene tenuto in parte in comunanza con gli studenti della LT in Manager degli itinerari culturali.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova scritta ed eventualmente (si veda sotto) una prova orale.



La prova scritta è suddivisa in due parti:

Una parte di descrizione di una mappa o foto aerea (punto 1 della sezione “contenuti del corso”). Il voto massimo è di 30/30. La prova sarà ritenuta superata se lo studente avrà ottenuto il punteggio minimo di 18/30.
Una seconda parte composta di cinque domande, del valore di 6 punti ciascuna, sui rimanenti argomenti. Il voto massimo è di 30/30. La prova sarà ritenuta superata se lo studente avrà ottenuto il punteggio minimo di 18/30.

Qualora l'esame sia svolto in modalità di teledidattica la parte due potrà essere sostituita da una prova orale a discrezione del docente


Superamento dell’esame



Il voto finale è dato dalla media dei 2 punteggi precedenti.
Per superare l’esame è necessario ottenere un punteggio minimo di 18 su 30 in entrambe le parti dello scritto.
In fase di correzione del compito, il docente assegnerà la lode se e solo se lo studente avrà raggiunto 30/30 in entrambe le prove e contestualmente avrà dimostrato di aver compreso appieno gli argomenti del corso e come essi sono in relazione tra di loro. Sarà pertanto premiato con la lode lo studente che, oltre a dimostrare di aver acquisito le conoscenze di base, sarà in grado di fornire esempi e di compiere ragionamenti trasversali tra le tematiche trattate, come evidenziato negli obiettivi formativi.

Nel caso lo studente rifiuti il voto ottenuto allo scritto o in una sua parte, benché sufficiente, dovrà risostenere la prova su tutto il programma del corso.

Testi di riferimento

Strahler (2015). Fondamenti di geografia fisica, edizione Italiana a cura di E. Lavagna e G. Lucarno. Zanichelli