BIOSTRATIGRAFIA E PALEOCEANOGRAFIA
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2019/2020
- Docente
- VALERIA LUCIANI
- Crediti formativi
- 6
- Periodo didattico
- Secondo Semestre
- SSD
- GEO/01
Obiettivi formativi
- Il corso prepara lo studente a comprendere l'impiego dei fossili in biostratigrafia e nelle ricostruzioni paleocanografiche. Vengono inoltre analizzate le connessioni tra queste due discipline e le relazioni con gli altri ambiti stratigrafici in Scienze della Terra.
Uno dei principali obiettivi formativi è di fornire le conoscenze necessarie per collegare i principi teorici alle applicazioni pratiche, utilizzando principalmente il gruppo dei foraminiferi planctonici.
Le conoscenze acquisite si riferiscono principalmente:
• Comprensione delle metodologie di studio in ambito biostratigrafico e paleoceanografico.
• Conoscenza dei vari tipi di biozone tramite applicazione pratiche.
• Padronanza dei criteri di classificazione per il riconoscimento dei gruppi fossili e della loro possibile influenza sulle corrette applicazioni biostratigrafiche e paleoecologiche.
• Conoscenza della magnetobiocronologia.
• Conoscenza dei rapporti tra ciclostratigrafia, astrobiocronologia e biostratigrafia.
• Consapevolezza dei rapporti tra stratigrafia degli isotopi stabili, biostratigrafia e ricostruzioni paleoceanografiche e paleoclimatiche.
• Comprensione dei problemi connessi con le correlazioni stratigrafiche.
• Comprensione della necessità di integrazione delle varie discipline stratigrafiche e di analisi paleoecologica per una interpretazione più attendibile.
• Consapevolezza di vantaggi e limiti delle discipline stratigrafiche e paleoecologiche.
• Comprensione dell’imprescindibilità della conoscenza paleoambientale nell’analisi biostratigrafica.
Le principali abilità, cioè la capacità di applicare le conoscenze acquisite, saranno:
• Riferire a biozone standard i bioeventi registrati in successioni stratigrafiche.
• Comprendere l’importanza dei concetti tassonomici e delle loro revisioni per una corretta interpretazione biostratigrafica.
• Attribuire età alle biozone identificate tenendo conto degli aggiornamenti dei GSSP della Geological Time Scale.
• Valutare cause di eventuali discrepanze tra gli schemi zonali standard.
• Interpretare i chron dipolarità magnetica sulla base della biostratigrafia.
• Stabilire age model di successioni startigraphiche sulla base di dati magnetostratigrafici e/o cronobio-orizzonti.
• Attribuire marcate variazioni litologiche ad eventi plaeoceanografici e/o paleoclimatici globali mediante l’analisi biostratigrafica.
• Interpretare le variazioni nelle associazioni fossili, con principale riferimento ai foraminiferi, in senso paleoambientale, in particolare plaeoceanografico-paleoclimatico in relazione allo stato trofico, di ossigenazione e temperatura delle acque.
• Interpretare le variazioni biotiche in rapporto a variazioni dei principali isotopi stabili, come ossigeno e carbonio.
• Valutare problemi e possibili soluzioni in biostratigrafia e ricostruzioni paleoambientali attraverso le conoscenze acquisite da uno studio pratico di significativi intervalli stratigrafici di riferimento (Cretaceo, Cenozoico) e capacità di individuare problemi e soluzioni anche in altri intervalli stratigrafici. Prerequisiti
- Al fine di poter svolgere agevolmente le esercitazioni di laboratorio, basate su gruppi di microfossili, è necessario che lo studente abbia seguito il corso di Micropaleontologia. Sono richieste inoltre le conoscenze di base di Paleontologia e Geologia.
Lo studente deve essere a conoscenza delle norme sulla sicurezza per la frequentazione dei corsi nelle classi, laboratori ed escursioni didattiche. Contenuti del corso
- Il corso prevede 6 crediti formative per un totale di 60 ore di così suddivise: 4 crediti di attività pratiche di esercitazioni di laboratorio (40 ore) e 2 crediti di attività teoriche (20 ore).
Il corso, di natura essenzialmente pratica, prevede un'introduzione generale teorica sulla biostratigrafia e sui metodi adottati in paeoecologia (20 ore). Sono previste escursioni ed esercitazioni di laboratorio finalizzate ad evidenziare gli aspetti pratici e le applicazioni della biostratigrafia, le sue relazioni con le altre discipline stratigrafiche e gli aspetti paleoecologici. Tali obiettivi sono centrati dapprima mediante esercitazioni su casi studio teorici (10 ore), poi attraverso il campionamento e descrizione di una sezione stratigrafica (8 ore) e successiva preparazione ed analisi al microscopio dei campioni per definire la biostratigrafia e le ricostruzioni paloeecologiche (22 ore). Lo studente può quindi identificare direttamente i fossili (in genere microfossili quali foraminiferi), le biozone e stabilire l'età mediante la correlazione con la scala cronostratigrafica standard. Gli intervalli stratigrafici sono scelti attraversano eventi paleoclimatici e paleoceanografici globali particolarmente significativi; sarà compito dello studente durante le esercitazioni verificare la risposta locale di tali eventi nella sezione stratigrafica campionata, fare le considerazioni paleoecologiche e ricostruzioni plaeoambientali. Esempi di argomenti trattati sono gli eventi anossici oceanici del Cretaceo e le variazioni climatiche del Paleogene. Lo studente affronta quindi lo studio completo di una sezione stratigrafica, partendo dall'inquadramento geologico e litostratigrafico della successione.
Ogni studente ha a disposizione una propria postazione al microscopio durante le esercitazioni.
Gli argomenti di carattere generale trattati sono:
Tipi di biozone ed eventi biostratigrafici
Biostratigrafia quantitativa
Biostratigrafia e biocronologia
Magnetobiocronologia e astrobiocronologia
Biostratigrafia e stratigrafia degli isotopi stabili dell’ossigeno, carbonio, stronzio, osmio
Correlazione degli schemi zonali con la Scala Stratigrafica Standard e Global Stratotype Section and Points (GSSP)
Problemi di correlazione biostratigrafica
Metodi in paleoecologia
Inquadramento di uno o più argomenti su cui vengono svolte le esercitazioni di carattere biostratigrafico e paleoecologico Metodi didattici
- Il corso comprende le seguenti fasi:
Lezioni frontali sugli argomenti del programma di corso durante le quali gli studenti sono continuamente coinvolti ad interagire con il docente per collegare le nuove conoscenze con quelle generali acquisite nell’ambito geologico. Gli studenti vengono inoltre invitati singolarmente ad esporre approfondimenti sui temi trattati.
Esercitazioni pratiche su casi studio pre-configurati che gli studenti, singolarmente o in gruppo, dovranno completare.
Escursione sul terreno (prima parte del corso) al fine applicare direttamente le prime fasi necessarie alle analisi biostratigrafiche e di ricostruzione paleoecologico/paleoceanografica: descrizione degli affioramenti, campionamento, rappresentazione di una colonna stratigrafica. Se l'escursione sul terreno non dovesse essere possibile (ad es. per motivi meteorici o altro), i campioni per le analisi proverranno da altre fonti (ad es. campioni provenienti da crociere oceanografiche di site oceanici disponibili al Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra).
Esercitazioni individuali di laboratorio con supervisione del docente: preparazione dei campioni raccolti durante l’escursione; esercitazioni al microscopio ottico stereoscopico ed a luce trasmessa per la determinazione delle biozone, dell’ambiente di deposizione e delle sue variazioni nell’intervallo stratigrafico considerato.
Guida continua del docente alle risoluzione dei problemi incontrati ed alle considerazioni conclusive del lavoro svolto. Modalità di verifica dell'apprendimento
- E' prevista una prova in itinere consistente nell’esposizione di un argomento di approfondimento dei temi trattati nel corso. La valutazione è di tipo qualitativo (insufficiente, suffciente, discreta, buona, ottima, eccellente). Lo studente che non effettua questo approfondimento durante il corso è tenuto a farlo al momento dell’esame finale.
La verifica finale prevede la discussione orale di un powerpoint o di una relazione scritta sul caso-studio analizzato e domande di carattere generale sugli argomenti trattati. Testi di riferimento
- I testi vengono indicati e forniti dal docente a seconda dei casi-studio pratici affrontati. Sono a disposizione i powerpoint delle lezioni frontali.