Le collezioni
L’attività principale svolta dall’Orto Botanico di Ferrara corrisponde a quella didattica, collegata sia ai corsi di botanica per gli studenti universitari che a quelli di scienze impartiti nelle scuole elementari, medie e secondarie.
L’Orto ha, inoltre, un’importante funzione di supporto nella ricerca scientifica effettuata presso il Sistema Museale di Ateneo a cui afferisce.
Un'altra attività importante svolta dall'Orto Botanico di Ferrara, talvolta ingiustamente considerata secondaria rispetto alle problematiche della ricerca e della didattica, è quella ostensiva. I comuni visitatori non entrano, in genere, in un orto botanico per osservare con la lente d’ingrandimento la struttura anatomica delle foglie o per informarsi sull’andamento delle ricerche che in esso vi si svolgono. La grande maggioranza dei visitatori entra in un orto botanico per conoscere i nomi delle piante che crescono nei territori limitrofi o per osservare da vicino piante viste in un documentario televisivo o nelle pagine di un libro oppure per scoprire se certe piante possiedono davvero le proprietà o le utilizzazioni pratiche di cui hanno sentito parlare.
L’Orto Botanico di Ferrara ha cercato di rispondere, almeno in parte, a queste legittime curiosità raggruppando le piante in "collezioni", sistemandole in posizioni o strutture particolari e realizzando dei cartelli esplicativi in modo tale che le collezioni esposte al pubblico possano avere una funzione educativa oltre che ornamentale.
Da novembre a marzo è possibile osservare all’aperto solo le collezioni di piante rustiche coltivate in piena terra per dodici mesi all’anno, mentre le piante delicate rimangono protette all’interno delle serre. Da aprile a ottobre, molte delle piante conservate in serra vengono portate all’esterno e sistemate in appositi spazi oppure su strutture fisse o mobili organizzate per accogliere le collezioni di piante esotiche.
Attualmente le collezioni dell'Orto Botanico di Ferrara sono suddivise in 4 sezioni tematiche e 30 settori. Le sezioni sono:
Cliccando sui titoli si possono leggere informazioni sommarie relative alle quattro sezioni e ai settori corrispondenti. E chi fosse interessato, può scaricare il catalogo delle piante aggiornato a dicembre 2017.