Architettura e pianificazione urbana
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- Durata: 3 anni
- Modalità di ammissione: titoli e colloquio
- Coordinatore: prof. Theo Zaffagnini
- Sede: convenzione internazionale tra Università di Ferrara e Polis University di Tirana (Albania)
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Titolo finale: rilascio di doppio titolo di dottorato da parte di Università di Ferrara e Polis University di Tirana
- Internazionalizzazione: rilascio di doppio titolo di dottorato da parte di Università di Ferrara e Polis University di Tirana
- Internazionalizzazione: didattica in collaborazione con Slovak University of Technology/Institute of Management, Bratislava (SLK), University of Minho, Guimaraes (PT)
- Partner industriale associato: Focchi SpA, Poggio Torriana, (RN)
- Dipartimento: Architettura DA
- Soggiorni di studio all'estero: da 3 a 6 mesi obbligatori nel triennio
- Obiettivi formativi: :
Il Corso ha come scopo quello di esplorare campi di ricerca “trasversali” attraverso il lavoro di ricerca dei dottorandi - mettendoli a confronto con le individualità del collegio dei Docenti, del mercato e degli enti di ricerca e offrendosi come guida efficace delle ricerche che si svilupperanno in ambito internazionale.
L’obiettivo è quello di far acquisire conoscenze in merito a teorie, metodi e strumenti sia disciplinari che interdisciplinari nell’ambito della ricerca architettonica e urbanistica contemporanea e del design. Questo attraverso sia all’incremento delle capacità di networking, che di elaborazione di teorie innovative e di relazione con il mondo produttivo e sociale.
L’orientamento metodologico della ricerca e dell’insegnamento è multidisciplinare e si fonda sulla necessità di formare studiosi di forte specializzazione, ma anche capaci di comprendere a pieno e interagire con diverse realtà disciplinari oltreché consapevoli che il progetto alla scala urbana si connota come una procedura complessa in continuo divenire. In quest’ottica si radica l’esigenza del corso di far accrescere anche competenze proprio nella gestione delle complessità (giuridiche, contrattuali, etc.) derivate dai rapporti di ricerca - da e per - le Pubbliche Amministrazioni e le conoscenze delle prevalenti politiche europee in tema di sostenibilità ambientale. Infine, in merito alla didattica dottorale appositamente generata per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, si segnala l’attivazione di tre Sillabi di riferimento intitolati:
1) Metodi di ricerca architettonica
2) Approccio multidisciplinare alla pianificazione urbana
3) Ricerca e politiche legali di pianificazione sostenibile.
- Curricula:
- Architettura
- Pianificazione urbana
Curriculum Architettura
In quest’ambito si vogliono individuare e approfondire strategie capaci di creare le necessarie sinergie tra le ragioni del progetto, quelle del processo e della produzione, spaziando dalle tecnologie basate sull'uso dei materiali più innovativi, al design industriale fino alle applicazioni nel restauro e nella riqualificazione dell'edilizia esistente; il tutto secondo logiche di massima sostenibilità ambientale con particolare attenzione ai temi delle politiche Green (progettuali e di filiera del settore delle costruzioni), dell'Innovazione Digitale, e dell' efficienza energetica sia degli edifici che dei componenti e dei cicli produttivi industriali.
Curriculum Pianificazione urbana
Vengono affrontate le problematiche dello “spazio del pubblico” con riferimento all'evoluzione e alle modificazioni del contesto socio-economico ed ambientale. Sarà approfondito il ruolo della disciplina in quanto strumento di critica, lettura e progetto delle trasformazioni urbane e territoriali nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, con un approccio interdisciplinare orientato al confronto internazionale. La prospettiva metodologica di ricerca e di insegnamento è multidisciplinare e si fonda sull'obiettivo di formare studiosi di forte specializzazione, ma in grado di comprendere e interagire con le diverse componenti della multidisciplinarietà, e del progetto urbano inteso come procedura complessa.
Programma formativo:
In avvio di ciascun anno il Dottorando presenta al Collegio dei Docenti un piano scientifico-didattico individuale relativo alle attività formative e di ricerca previste per quell’anno, corsi da seguire e da scegliere, fra quelli attivati appositamente per il corso di Dottorato, fra quelli attivati presso i Dipartimenti dell’ateneo di Ferrara, dei partner convenzionati o altrove (Scuole Estive, Workshops, etc.).
ll Corso, di durata triennale, prevede il conseguimento di 180 crediti formativi complessivi, lo svolgimento all’estero delle ricerche per un periodo indicativo di 3 mesi al di fuori delle sedi Partner, un numero minimo di pubblicazioni prodotte dai PhD students nel triennio e una certificazione linguistica inglese (level C1 ESOL) entro l’inizio del terzo anno. Il Corso di Dottorato è suddiviso in tre anni accademici come segue:
I anno: si compone di 60 CFU organizzati in studi teorici volti ad arricchire ulteriormente la formazione scientifica ottenuta nei precedenti programmi accademici attraverso l'offerta scientifica dell'Università di Ferrara e dell'Università Polis e di altri eventuali partner del consorzio, ed infine, avviando il lavoro con la tesi.
I 60 ECTS degli studi teorici organizzati devono essere erogati secondo il seguente schema:
- 20 ECTS svolti dall'Università di Ferrara – per tutti i dottorandi (primo anno)
- 20 ECTS condotti da POLIS University – per tutti i dottorandi;(primo anno)
- 20 ECTS condotti per ciascuno studente dalla rispettiva istituzione di origine o da una qualsiasi delle categorie spiegate di seguito (IUSS - POLIS) (primo anno)
Il PhD student dovrà inoltre frequentare i seminari organizzati dai gruppi didattici e di ricerca del Dipartimento di Architettura di Ferrara (DA), della Polis University, o di altri partner associati del consorzio o altri seminari espressamente istituiti per il Dottorato [attività previste dalle Scuole di Alta Formazione (IUSS) per il conseguimento delle competenze complementari], nonché partecipare a convegni e workshop di particolare rilevanza scientifica e formativa inserendoli nel proprio percorso di studi. I laboratori previsti dovranno essere svolti e frequentati durante il primo anno di corso. Eventuali deroghe di svolgimento di queste attività nel secondo anno di corso potranno essere concesse eccezionalmente per comprovate esigenze dietro domanda formale del PhD student all’Academic Board.
II e III anno: anch’essi di 60 CFU ciascuno, sono dedicati principalmente alla ricerca per la preparazione della tesi anche se il 2 anno può essere speso per recuperare periodi formativi obbligatori non svolti al 1 anno. Lo studente partecipa regolarmente ad eventi scientifici internazionali e nazionali nel suo campo di interesse e in altri campi affini giudicati utili per la sua formazione. La conoscenza della lingua inglese dovrà essere dimostrata entro il terzo anno, debitamente certificata da un livello minimo del CEFR C1. Entro la fine del mese di ottobre di ciascun anno accademico, lo studente deve presentare al Coordinatore del Corso una relazione scientifico-didattica su tutta l'attività formativa e di ricerca svolta durante l'anno. Lo studente dovrà presentare le attività svolte durante l'anno in una relazione scritta al Collegio dei Docenti/Academic Board. Il contenuto della relazione scritta deve essere presentato al Collegio Docenti/Academic Board nella data e nell'ora specificate. La valutazione positiva del Collegio Docenti/Academic Board è condizione necessaria per l'ammissione all'anno successivo. In caso di valutazione negativa, il Collegio dei Docenti/Academic Board può decidere l'esclusione dal corso di dottorato dello studente o l'ammissione all'anno successivo a determinate condizioni, invitando lo studente a frequentare uno specifico programma concordato con il Collegio dei Docenti.
Tematiche di ricerca:
Curriculum "Architecture"
1.1 Teorie e metodi della progettazione e costruire sostenibile;
1.2 Inclusive and sustainable design, accessibilità per tutti, accessibilità a spazi, prodotti e servizi;
1.3 Tecnologie e materiali innovativi per l'industria, l’architettura e la progettazione strutturale;
1.4 Materiali e tecniche innovative per il restauro e la conservazione del patrimonio storico costruito, recupero e manutenzione delle costruzioni e considerazioni sul ciclo di vita degli edifici (LCA);
1.5 Patrimoni culturali. Innovazioni e processualità ICT per la fruizione, conservazione e gestione dei patrimoni culturali.
1.6 L’involucro edilizio nell’era digitale. Strategie e soluzioni innovative (prodotto e processo) per lo sviluppo di facciate multifunzionali e prefabbricate nello scenario della digitalizzazione del costruito.
1.7 Transizione digitale: prodotto e processo nell'era digitale per il settore delle costruzioni.
1.8 Modelli di business per catalizzare l'innovazione nel settore delle costruzioni.
1.9 Strategie di Green Transition per l’incremento di pratiche sostenibili nel settore delle costruzioni.
1.10 Metodi, tecnologie e applicazioni innovative per l'efficientamento energetico nel settore edilizio e la valorizzazione di risorse rinnovabili.
1.11 Metodologie di progettazione architettonica e urbana, strumenti di riutilizzo adattivo, strategie per l'arte e la cultura nelle città inclusive e ambienti sostenibili.
Curriculum "Urban planning"
2.1 La città dell’oggi e del domani tra tutela dell’ambiente e riqualificazione del tessuto urbano esistente: esigenze di rifunzionalizzazione e nuove domande sociali di qualità dell’abitare e vivibilità urbana;
2.2 Il ruolo del patrimonio storico e culturale dell’ambiente costruito e del paesaggio nello sviluppo urbano in un’economia post-industriale, con particolare riferimento alle politiche di sviluppo locale sostenibile;
2.3 Territorio, paesaggio e riqualificazione dell’ambiente costruito, tra interventi infrastrutturali, nuove fonti energetiche e cambiamenti climatici.
2.4 Governo del territorio attraverso politiche di sviluppo mirate quali la gestione del suolo e strumenti di pianificazione e gestione delle risorse.
Oltre a queste tematiche potranno essere attivate borse a tematica specifica. Tali tematiche saranno vincolanti e oggetto della proposta di ricerca del concorrente e saranno evidenziate nel Bando di selezione annuale. Le tematiche così definite faranno riferimento a scelte dei soggetti finanziatori delle borse vincolate o a ricerche finanziate in corso.
Questi topics servono da riferimento (come inquadramento) per la presentazione delle proposte di ricerca da parte dei candidati in fase di selezione al Corso. I Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU rappresentano obiettivi trasversali e puntuali di ognuna delle tematiche di ricerca appena citate, ma non sono gli unici. La Digital and Energy Transition, gli Smart Environments e i temi dell’IOT, AI e della robotica rappresentano anch’essi temi sempre più trasversali nelle ricerche maggiormente innovative.
La POLIS University inoltre incoraggia le candidature che incorporano argomenti, obiettivi o dimensioni della transizione verde, come definito nell'ambito del Green Deal dell'UE.
Alcune potenziali aree di interesse che possono influenzare o essere incorporate nei temi delle proposte di ricerca sono:
· Politiche e strumenti di pianificazione della transizione verde;
· Economia circolare come mezzo per garantire la transizione verde in un territorio, comunità o industria;
· Soluzioni basate sulla natura per la transizione verde; Servizi ecosistemici per abilitare la/e transizione/i verde/i;
· Costi e benefici delle transizioni verdi in un territorio, comunità, industria o spazio;
· Iniziative, progetti e processi che si allineano con il New European Bauhaus dell'UE, con l'obiettivo di contribuire alla trasformazione dello spazio a qualsiasi scala (città, spazio pubblico, produzione urbana, alloggi, ecc.) da parte delle persone attraverso l'innovazione, la scienza dei cittadini e il coinvolgimento e l'obiettivo alla riduzione delle emissioni di carbonio.
· Innovazioni e transizioni di infrastrutture e sistemi energetici per ridurre le emissioni di carbonio e contribuire all'adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici;
· Materiali, strutture e design innovativi che contribuiscono alla riduzione dei gas serra e all'adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici;
· Riduzione/gestione del rischio di catastrofi per la resilienza climatica per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici.