Obiettivi formativi
[Informazioni tratte dalla Scheda Unica Annuale del Corso di studio]
Il corso di laurea magistrale in Scienze Biomolecolari e Cellulari si prefigge di formare figure professionali che possano operare in due ambiti principali: la Biologia molecolare e cellulare e la Biologia evoluzionistica.
L'obiettivo formativo del corso è quello di formare figure professionali che abbiano raggiunto: un'elevata preparazione scientifica e operativa in ambito biologico-molecolare, genetico e bioinformatico; una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; un'approfondita conoscenza delle metodologie di laboratorio, degli strumenti analitici e delle tecniche di acquisizione e analisi dei dati; un'adeguata conoscenza degli strumenti matematici ed informatici di supporto; una buona capacità di utilizzare con padronanza, in forma scritta e orale, la lingua italiana ed inglese, con riferimento ai lessici disciplinari, ed in particolare della letteratura scientifica; il corso prevede anche insegnamenti tenuti dai docenti in lingua inglese. una buona autonomia di azione e di decisione, anche assumendo responsabilità di progetti, strutture e personale.
Le conoscenze impartite nell'ambito della Biologia molecolare e cellulare comprendono attività formative finalizzate ad acquisire competenze approfondite della biologia di base e delle sue applicazioni, con particolare riguardo alle conoscenze applicate a biomolecole, cellule, tessuti e organismi in condizioni normali e alterate, alle loro interazioni reciproche, all'acquisizione di tecniche utili per la comprensione dei fenomeni a livello biomolecolare e cellulare.
Le conoscenze impartite nell'ambito della Biologia evoluzionistica comprendono attività formative finalizzate ad:
acquisire conoscenze approfondite sulla struttura e l'evoluzione della diversità animale e vegetale, dell'uomo, degli ecosistemi, dei genomi e delle popolazioni; preparare il laureato ad un dottorato di ricerca in queste aree scientifiche; ad utilizzare queste competenze in ambiti applicativi e professionali pubblici o privati come per esempio il giornalismo scientifico, le attività museali, la gestione e conservazione della variabilità biologica, l'analisi statistica dei dati biologici e delle banche dati genomiche, la genetica forense.