ORGANISMI VEGETALI PER LA GREEN ECONOMY
Anno accademico e docente
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- English course description
- Anno accademico
- 2022/2023
- Docente
- SIMONETTA PANCALDI
- Crediti formativi
- 6
- Periodo didattico
- Secondo Semestre
- SSD
- BIO/01
Obiettivi formativi
- Per Green Economy si intende la stretta integrazione che esiste tra lo sviluppo economico che caratterizza un determinato tipo di produzione e l’impatto ambientale e sull’uomo che tale produzione può avere. Sulla base di tale definizione, l’obiettivo principale del corso consiste nel fornire agli studenti conoscenze adeguate sulle relazioni tra biologia vegetale di base e biologia vegetale applicata, per meglio comprendere l’importanza degli organismi vegetali nell’economia verde e come tali organismi possano rientrare in numerosi processi produttivi, anche tenendo in considerazione la possibilità di ridurre il consumo d'energia e di risorse naturali. Lo studio della morfologia, della fisiologia e della riproduzione di organismi vegetali, importanti per specifiche realtà produttive, consentirà allo studente di meglio inquadrare il ruolo che tali organismi hanno nel settore agro-industriale, della cosmeceutica, della nutraceutica e delle energie rinnovabili. Non verranno tenuti in considerazione gli aspetti economici che non rientrano negli obiettivi del corso.
Le attività di laboratorio avranno il compito di approfondire le lezioni teoriche e di avvicinare lo studente a protocolli di sperimentazione che riflettano le problematiche presentate nel corso.
Conoscenza e comprensione:
Lo studente:
- conosce correttamente la terminologia usata in biologia vegetale;
- conosce le relazioni esistenti tra biologia vegetale di base e biologia vegetale applicata;
- conosce l’importanza degli organismi vegetali nell’economia verde;
- conosce le problematiche attuali che richiedono una riduzione del consumo di energia e di risorse naturali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente:
- sa utilizzare correttamente la terminologia usata in biologia vegetale;
- sa inquadrare il ruolo di specifici organismi vegetali in settori quali l’agro-industriale, il cosmetico, il nutraceutico e delle energie rinnovabili;
- sa trasferire in attività sperimentali le nozioni apprese dalla biologia vegetale di base;
- riesce a formulare ipotesi per rispondere alle problematiche che richiedono una riduzione del consumo di energia e di risorse naturali. Prerequisiti
- Pur non essendo previste propedeuticità, lo studente deve possedere le conoscenze dei fondamenti di Botanica generale e degli elementi di Fisiologia vegetale
Contenuti del corso
- Il corso prevede lezioni frontali, seminari tenuti da esperti del settore della produzione di prodotti a base di alghe e funghi per l'agro-industria e per la mangimistica, alcune attività in laboratorio.
Le lezioni frontali affronteranno i seguenti argomenti:
Cianobatteri: cenni di morfo-fisiologia. Importanza di alcuni cianobatteri. Importanza di alcuni cianobatteri per il settore agrario, per l'agro-industria, per l'itticoltura e la mangimistica. Modalità di coltivazione.
Alghe: tassonomia, morfologia, riproduzione. Importanza nel settore agrario, agro-industriale, ittico e per l'alimentazione animale in generale. Modalità di coltivazione delle microalghe: indoor, outdoor, in fotobioreattori e in open ponds. Autotrofia, eterotrofia, mixotrofia.
Funghi: tassonomia, morfologia, riproduzione, con particolare attenzione ai lieviti. Loro importanza nel settore agrario, agro-industriale, nel settore ittico e della mangimistica animale. Funghi parassiti in agricoltura. Importanza dei funghi saprofiti e simbionti. Metodi didattici
- Le lezioni teoriche frontali saranno intervallate dalle attività di laboratorio e da seminari inerenti le tematiche del corso e svolti da esperti nei settori. Potranno essere previste visite presso aziende.
Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’obiettivo della prova d’esame consiste nel verificare il livello di conoscenza ed approfondimento degli argomenti del programma del corso e la capacità di ragionamento sviluppata dallo studente. La valutazione è espressa in trentesimi (voto minimo 18). La prova d’esame sarà articolata in due parti:
1) svolgimento (singolarmente o in piccoli gruppi in dipendenza del numero di studenti afferenti al corso) di un protocollo di sperimentazione in laboratorio con relativa relazione finale comprensiva di introduzione, metodiche impiegate, risultati ottenuti e relativa discussione. Ciascuno studente dovrà compilare singolarmente la propria relazione scritta. Per la compilazione di tale relazione lo studente si avvarrà di articoli scientifici in lingua inglese, forniti dal docente e inerenti la sperimentazione condotta. La valutazione dell’elaborato scritto terrà in considerazione: la capacità di comprensione dell’inglese scientifico; il contributo che il singolo avrà dato nel procedimento sperimentale; la capacità di assemblaggio dei dati; la capacità di discussione dei risultati. Il voto minimo, espresso in trentesimi, sarà 18.
2) due o più presentazioni in ppt su piante di interesse agrario. Tali presentazioni dovranno contenere l’inquadramento sistematico della pianta scelta, l’importanza per l’alimentazione umana, cenni sul relativo mercato italiano, europeo/mondiale, curiosità. Per ciascuna presentazione in ppt verrà dato un voto espresso in trentesimi (voto minimo 18).
Il voto finale che verrà registrato sul libretto costituirà la media delle votazioni ottenute dalle prove delle parti 1) e 2). Testi di riferimento
- Il docente metterà a disposizione le proprie lezioni e integrerà le stesse con altro materiale, quali articoli di riviste scientifiche e/o divulgative. Sarà consigliato un testo per le tematiche più generali.