Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Strumenti personali

VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE

Anno accademico e docente
Non hai trovato la Scheda dell'insegnamento riferita a un anno accademico precedente? Ecco come fare >>
English course description
Anno accademico
2015/2016
Docente
ELISA ANNA FANO
Crediti formativi
6
Periodo didattico
Secondo Semestre
SSD
BIO/07

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: apprendimento del funzionamento degli ecosistemi e di quanto questi siano sensibili ai possibili impatti dei processi produttivi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Capacità di valutare il ruolo delle pressioni antropiche sugli ecosistemi determinate dai processi produttivi, applicazione dei principali metodi di misura dell’impatto e proposte di possibili limitazioni negli impatti medesimi.
Autonomia di giudizio: capacità di interpretare e valutare dati sperimentali e grafici illustrativi delle caratteristiche degli ecosistemi soggetti a pressioni di impatto antropico connesso con i processi produttivi.
Abilità comunicative e capacità di apprendimento: utilizzo appropriato del linguaggio scientifico della disciplina; capacità di comunicare informazioni mediante grafici e figure. Utilizzo di strumenti di studio multimediali e cartacei, capacità di accesso ragionato ad informazioni sul web.

Prerequisiti

Sebbene non siano previste propedeuticità, lo studente deve avere le conoscenze di base delle scienze esatte (fisica, chimica e matematica), apprese fin dalla scuola superiore, ed una conoscenza delle nozioni di base della biologia affinché sia in grado di avvicinarsi culturalmente alla materia. Deve avere conoscenze di base in Ecologia.

Contenuti del corso

Programma
Il corso è composto da due parti distinte di 24 ore di lezione ognuna.
La prima di carattere generale, la seconda di carattere specifico sulla procedura amministrativa di Valutazione di Impatto Ambientale con l’analisi di casi di studio.
Parte Generale (24 ore)
Introduzione (1h): vengono discussi i contenuti del corso, le modalità di esame, i libri di testo e di riferimento per i vari capitoli, viene inoltre esplicitata la principale terminologia utilizzata non necessariamente di patrimonio culturale comune.
Ecotossicologia (6 h): evoluzione storica della materia e aspettative ambientali e sociali. Il concetto di rischio per l’ambiente e per la salute umana e la necessità di controllo con la principale normativa di riferimento.
Cicli biogeochimici ed inquinanti naturali e di sintesi (2h):destino degli inquinanti naturali e di sintesi negli ecosistemi.
Meccanismi biologici di trasporto nei vari comparti ecosistemici (4h): bioconcentrazione, bioaccumulo e biomagnificazione.
La degradazione degli inquinanti (1h): Meccanismi fisici, chimici e biologici di degradazione degli inquinanti naturali e di sintesi.
Biodegradazione (2h).
Il concetto della qualità ecosistemica (4h): modelli di stima delle pressioni antropiche sulle componenti ecosistemiche. Modello DPSIR e Bioindicazione. Life Cycle Assessment.
Il rischio (4h): Regolamento REACH. Metodi di valutazione del Rischio. Saggi di tossicità.
Parte Speciale (24 ore)
Analisi delle principali norme a livello comunitario e nazionale relative alla tutela ambientale e alla valutazione di impatto ambientale (4 h).
La stima degli impatti con il metodo delle matrici coassiali, dei diagrammi di flusso e con il GIS (10 h).
Analisi di casi di studio (10 h).


Metodi didattici

Il corso consta di 6 CFU (48 ore) teorici suddivisi in 3 CFU (24 ore) di parte generale e 3 CFU (24 ore) di parte speciale.
Le lezioni in aula si svolgono settimanalmente ed un’ora alla settimana è riservata alla discussione di temi ambientali applicati, su richiesta degli studenti. Qualora siano disponibili, gli studenti stessi, nell’ora riservata settimanalmente alla discussione, possono essere attori principali di presentazioni anche in power point di temi di interesse comune, su base bibliografica. Gli argomenti discussi vengono preceduti dalla presentazione di uno o più articoli scientifici recentissimi, che trattino il tema.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Alla fine del corso, in due date differenti a distanza di un mese circa, gli studenti possono liberamente scegliere se fare un esame orale o un esame scritto, dalle sessioni successive l’esame è solamente orale.
L’esame scritto consta della somministrazione di 28 domande (quiz a risposta multipla di cui una sola esatta), uguali per tutti, e due domande aperte che sono singolarmente attribuite ad ogni candidato. Ogni domanda a quiz giusta vale 1 punti. Domande a quiz errate non generano punteggio negativo. Le due domande aperte vengono giudicate sia per il contenuto sia per la forma italiana usata, il punteggio massimo è di punti 4 per ognuna. Il totale del punteggio massimo di 36 viene riportato in trentesimi. L’esame si intende superato con votazione superiore a 18/30. Con punteggio compreso fra 10 e 17 si accede necessariamente ad un approfondimento orale. Con punteggio inferiore a 10 si salta l’appello e nell’appello successivo, quand’anche ci fosse lo scritto si deve sostenere l’esame nella forma orale.
L’esame orale consta di tre domande, di cui la prima su un tema a scelta, e viene giudicato in trentesimi. L’esame si intende superato se si ottiene il punteggio minimo di 18/30.

Testi di riferimento

Provini, Galassi e Marchetti Eds. – Ecologia Applicata – CittàStudiEdizioni,1998
Vighi, Bacci – Ecotossicologia - Utet Editore, 1998
A tutti gli studenti frequentanti, vengono distribuite in formato .pdf, le diapositive discusse a lezione.
Su richiesta degli studenti, vengono forniti dal docente in formato .pdf articoli scientifici in inglese.